Concetti Chiave
- Il Rinascimento è un periodo di grande vitalità culturale, nato dal consolidamento degli ideali umanistici.
- Nonostante l'instabilità politica e le invasioni di Francia e Spagna, l'Italia rimane un centro culturale propulsore in Europa.
- Artisti come Michelangelo, Leonardo da Vinci, Brunelleschi e Donatello hanno dato splendore alle arti durante il Rinascimento.
- Nella prima metà del Quattrocento, il latino è la lingua predominante della letteratura, ma il volgare guadagna importanza nel periodo successivo.
- Pietro Bembo propone Petrarca e Boccaccio come modelli per la lingua letteraria, portando il volgare fiorentino a diventare l'italiano letterario.
Indice
Il Rinascimento e la sua origine
Il consolidamento degli ideali dell’Umanesimo determina nel secolo successivo un periodo di grande vitalità culturale, indicato con il nome di Rinascimento.
Instabilità politica e influenza culturale
Nel Cinquecento la situazione politica italiana si fa più instabile. L’Italia, frazionata in piccoli Stati, è debole e subisce l’invasione di Francia e Spagna, le due grandi monarchie assolute che lottano fra loro per il predominio in Europa. Nonostante ciò, l’Italia continua a essere il centro propulsore di una grande attività culturale, indicata con il termine Rinascimento. Gli ideali dell’Umanesimo si sono ormai affermati e diffusa è la sensazione di vivere in un’età di rinascita dell’uomo dopo i secoli bui del Medioevo. Le arti, in particolare scultura, pittura e architettura , conoscono un momento di splendore grazie a Michelangelo, Leonardo da Vinci, Brunelleschi e Donatello che diffondono gli ideali rinascimentali in Europa.
Evoluzione della lingua letteraria
L’amore degli umanisti per il mondo antico e per gli autori classici li porta, nella prima metà del Quattrocento, a scegliere il latino come lingua della letteratura. In questo periodo si scrivono in latino non solo i trattati, come nel Medioevo, ma anche opere letterarie e poetiche. Nella seconda metà del Quattrocento e nel primo Cinquecento, tuttavia, riprende vigore e si diffonde l’uso del volgare. Gli intellettuali sono ormai convinti che il volgare, raffinato e ripulito dalle rozzezze del linguaggio quotidiano, sia in grado di esprimere qualsiasi contenuto e di diventare la lingua della letteratura. Si apre però un vasto dibattito su quale volgare possa essere considerato come letterario, cioè linguaggio comune a tutti gli scrittori ( questione della lingua). Diverse sono le opinioni e le teorie, ma alla fine si affermerà l’ipotesi di Pietro Bembo che indica in Petrarca e in Boccaccio i modelli da seguire per la poesia e la prosa. Il volgare fiorentino diviene così la lingua letteraria che possiamo chiamare italiana.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del Rinascimento e quali sono i suoi ideali principali?
- Come ha influenzato l'instabilità politica italiana il Rinascimento?
- Qual è stata l'evoluzione della lingua letteraria durante il Rinascimento?
Il Rinascimento ha origine dal consolidamento degli ideali dell'Umanesimo, segnando un periodo di grande vitalità culturale. Gli ideali principali includono la rinascita dell'uomo e l'apprezzamento per le arti e la cultura dopo i secoli bui del Medioevo.
Nonostante l'instabilità politica e le invasioni di Francia e Spagna, l'Italia è rimasta un centro culturale vitale durante il Rinascimento, con figure come Michelangelo e Leonardo da Vinci che hanno diffuso gli ideali rinascimentali in Europa.
Inizialmente, il latino era la lingua della letteratura, ma nella seconda metà del Quattrocento e nel primo Cinquecento, il volgare ha guadagnato popolarità. Alla fine, il volgare fiorentino, ispirato da Petrarca e Boccaccio, è diventato la lingua letteraria italiana.