Concetti Chiave
- L'età napoleonica in Italia risvegliò il sentimento nazionale e avviò il Risorgimento, accendendo la coscienza di una patria libera e indipendente.
- Il neoclassicismo italiano si divise in due correnti: una ufficiale, celebrativa e superficiale, e l'altra con fermenti preromantici più profondi.
- Vincenzo Monti rappresentò il neoclassicismo ufficiale, caratterizzato da letteratura classicistica e adulatoria verso gli eventi del tempo.
- Poeti come Foscolo introdussero i fermenti preromantici, esaltando il sentimento, l'individuo, la religione e il valore della storia.
- La nuova sensibilità preromantica accentuava il dramma della vita, il contrasto tra aspirazioni e realtà, e il valore della nazione come unione di lingua e tradizione.
Indice
L'età napoleonica e il neoclassicismo
L'età napoleonica è quel periodo storico compreso tra la Rivoluzione francese e il Congresso di Vienna. Se dal punto di vista storico fu dominata dalla personalità di Napoleone Bonaparte, sotto il profilo letterario è opportuno definirla "età del neoclassicismo" in quanto caratterizzata dal risolto culto della poesia e dell'arte classica.
Risveglio della coscienza nazionale
In Italia la dominazione napoleonica aveva risvegliato le conoscenze nazionali e dato inizio al Risorgimento. Gli italiani, infatti, aprirono gli occhi sulle reali intenzioni dei francesi. Si risvegliarono: la coscienza della patria, l'orgoglio della propria individualità etnica, della propria tradizione culturale e la volontà di rendere libera e indipendente la propria patria.
Neoclassicismo ufficiale e Monti
Dal punto di vista artistico e letterario il neoclassicismo italiano si può dividere in due aspetti diversi e contrastanti dovuti agli effetti prodotti nelle coscienze degli uomini nei contemporanei avvenimenti storici:
-Neoclassicismo ufficiale, caratterizzato da un tipo di letteratura, di intonazione classicistica, celebrativa, cortigiana e adulatoria, proposta da letterati che celebrano gli avvenimenti esteriori del loro tempo in modo superficiale senza comprendere il senso profondo della storia. Il maggiore rappresentante di questa corrente fu Vincenzo Monti;
Fermenti preromantici e Foscolo
-Fermenti preromantici, nell'ambito della crisi degli ideali dell'illuminismo, dove si affermarono poeti come Foscolo che si fecero portatori di una nuova sensibilità che prevedeva:
1. Il valore del sentimento contrapposto alla ragione esaltata dall'illuminismo;
2. Il valore dell'individuo contrapposto all'egualitarismo;
3. Il valore della religione contrapposta al materialismo e all'ateismo;
4. Lo storicismo, ovvero il valore della storia;
5. Il senso drammatico della vita, inteso come contrasto tra l'aspirazione dell'anima alla felicità e la realtà limitata in cui l'uomo quotidianamente lotta;
6. Il valore della patria e della Nazione intesa come comunanza di lingua, religione, tradizione e storia.
Domande da interrogazione
- Qual è il periodo storico definito come "età napoleonica" e quale movimento artistico lo caratterizza?
- Come ha influenzato la dominazione napoleonica la coscienza nazionale italiana?
- Quali sono le differenze tra il neoclassicismo ufficiale e i fermenti preromantici in Italia?
L'età napoleonica è il periodo tra la Rivoluzione francese e il Congresso di Vienna, caratterizzato dal neoclassicismo, un culto della poesia e dell'arte classica.
La dominazione napoleonica ha risvegliato la coscienza nazionale italiana, stimolando l'orgoglio etnico e culturale e il desiderio di libertà e indipendenza, avviando il Risorgimento.
Il neoclassicismo ufficiale era celebrativo e superficiale, rappresentato da Vincenzo Monti, mentre i fermenti preromantici, con poeti come Foscolo, esaltavano il sentimento, l'individuo, la religione, la storia e il valore della patria.