RitaeAlessio
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Concetti Chiave

  • La Restaurazione (1815-1830) fu caratterizzata da repressione e sostegno intellettuale, con figure come Edmund Burke e Joseph de Maistre che ne definirono la cultura.
  • Edmund Burke criticava la Rivoluzione francese, vedendola come un prodotto dell'Illuminismo che minacciava la tradizione e la stabilità sociale.
  • Joseph De Maistre sosteneva che l'ordine politico derivasse dalla Chiesa e dal Papa, promuovendo l'ultramontanismo e l'autorità papale come guida morale.
  • Il Romanticismo, nato in Germania, esprimeva una cultura complessa, con tendenze conservatrici che esaltavano il passato e tendenze progressiste che reinterpretavano i valori rivoluzionari.
  • Il movimento Sturm und Drang, collegato al Romanticismo, celebrava l'emotività e il rifiuto delle convenzioni sociali attraverso figure come Herder, Goethe e Schiller.

Indice

  1. La Restaurazione e i suoi teorici
  2. Burke e la critica all'Illuminismo
  3. De Maistre e l'ultramontanismo
  4. Il Romanticismo e le sue tendenze

La Restaurazione e i suoi teorici

Tra il 1815 e il 1830, la Restaurazione si manifestò non solo come violenta repressione di ogni forma di dissenso e di protesta, ma a suo sostegno si schierarono alcuni intellettuali la cui riflessione diede vita alla cultura della Restaurazione.

I principali teorici della Restaurazione furono: Edmund Burke e Joseph de Maistre.

Burke e la critica all'Illuminismo

Burke era un autorevole rappresentante del partito whig che si opponeva alla Rivoluzione francese perché gli appariva l'applicazione dei princìpi dell'Illuminismo, una filosofia che Burke definiva "barbara e meccanica".

Secondo Burke, l'Illuminismo conduceva l'uomo a smarrire il senso del limite e dunque a un delirio di onnipotenza.

Tale di fatto era la Rivoluzione francese che pretendeva di creare dal nulla un nuovo Stato.

In entrambi i casi la rivoluzione aveva ristabilito un ordine: in Inghilterra, riconducendo la monarchia alla costituzione. In Francia, invece, la rivoluzione faceva violenza alla storia. E ciò non per volontà del popolo ma per la pretesa di un gruppo di intellettuali.

De Maistre e l'ultramontanismo

Grande difensore della tradizione fu anche Joseph De Maistre. Per De Maistre l'errore originale è da ricercare nella riforma protestante che "liberando il popolo dall'obbedienza e accordandogli la sovranità religiosa scatena l'orgoglio generale contro l'autorità".

Mentre al contrario per ottenere l'ordine politico bisogna "eliminare ogni opposizione e ogni critica".

Il fondamento dell' ordine sociale è rappresentato dalla Chiesa e in particolare dal papa.

Il suo potere deve essere assoluto e infallibile.

Nella visione di De Maistre, il Papa rappresenta il vertice della piramide sociale e civile.

Queste posizioni fanno di De Maistre uno dei massimi rappresentanti dell'ultramontanismo, cioè quella dottrina che affermava la suprema autorità del papato nella Chiesa e come guida morale della società.

Nella sostanza, i teorici della Restaurazione proponevano un ritorno all' alleanza trono - altare dell'antico regime.

Il Romanticismo e le sue tendenze

I teorici della Restaurazione facevano parte della cultura romantica. Il Romanticismo sorse in Germania nel 700.

Il suo nucleo originario era costituito da poeti drammaturghi come Herder, Goethe, Schiller che fondarono il gruppo dello Sturm und Drang, "tempesta e impeto".

Fu una cultura in senso pieno.

Il modo stesso di vestirsi cambiò: le donne tornarono al busto; gli uomini abbandonarono definitivamente la parrucca settecentesca.

Il suicidio stesso o la malattia vennero idealizzati in quanto espressione di una personalità pura, superiore, che non accettava gli ipocriti compromessi imposti dalla società.

Politicamente, il Romanticismo manifestò due tendenze opposte: una rivolta al passato l'altra al futuro.

La tendenza conservatrice e reazionaria condannò l'Illuminismo e la Rivoluzione francese, esaltò il passato, il tradizionale potere assoluto e l'alleanza trono-altare.

La tendenza progressista, invece, affondò le proprie radici nell' Illuminismo e nella Rivoluzione francese, ma ne interpretò in modo nuovo alcuni valori, come l'uguaglianza, la fratellanza e la libertà.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali teorici della Restaurazione?
  2. I principali teorici della Restaurazione furono Edmund Burke e Joseph de Maistre, che si opposero all'Illuminismo e alla Rivoluzione francese.

  3. Come Edmund Burke criticava l'Illuminismo?
  4. Burke definiva l'Illuminismo come "barbaro e meccanico", sostenendo che portava l'uomo a perdere il senso del limite e a un delirio di onnipotenza, come dimostrato dalla Rivoluzione francese.

  5. Qual era la visione di Joseph de Maistre sull'ordine politico e sociale?
  6. De Maistre credeva che l'ordine politico si ottenesse eliminando ogni opposizione e critica, con la Chiesa e il papa come fondamento dell'ordine sociale, rappresentando il vertice della piramide sociale e civile.

  7. Quali erano le tendenze politiche del Romanticismo?
  8. Il Romanticismo manifestò due tendenze politiche opposte: una conservatrice e reazionaria che esaltava il passato e l'alleanza trono-altare, e una progressista che reinterpretava i valori dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese.

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