Concetti Chiave
- Il Positivismo, introdotto da Claude Henry de Saint Simon nel 1820, si basa sulla fiducia nella scienza e nella ragione, puntando a una comprensione rigorosa dell'uomo e della realtà tramite conoscenze scientifiche.
- Nel contesto della seconda metà dell'800, il Positivismo è influenzato dalla seconda rivoluzione industriale e dalle nuove ideologie, vedendo la scienza come modello per affrontare e risolvere sfide sociali.
- Il romanzo sperimentale, teorizzato da Emile Zola, applica il metodo scientifico alla letteratura, cercando di evidenziare fenomeni sociali e psicologici attraverso un approccio deterministico.
- La letteratura positivista si distingue per un'indagine oggettiva della società, concentrandosi su aspetti crudi della vita quotidiana e utilizzando un canone narrativo di impersonalità simile a un'indagine scientifica.
- Nonostante l'adozione di un approccio scientifico, la letteratura positivista, soprattutto in Italia, mostra scetticismo verso la capacità della scienza di portare a un rinnovamento concreto, riflettendo le condizioni socio-economiche del tempo.
Indice
Origini e principi del Positivismo
Positivismo: Termine introdotto nel 1820 dal filosofo francese Claude Henry de Saint Simon. Vuole servirsi del progresso delle conoscenze scientifiche per giungere ad una comprensione rigorosa dell'uomo e della realtà.
Si riallaccia ad alcune istanze della riflessione illuministica, la fiducia nella ragione e nella scienza, una concezione deterministica dell'agire umano ( date certe premesse = scaturiscono certe conseguenze). Il sapere scientifico si basa sui fatti, ed è appunto positivo, e non su intuizioni irrazionali, arbitrarie o su idee metafisiche. Mentalità scientifica segna il passaggio da un'umanità ancora legata alle superstizioni ad una capace di risolvere razionalmente i problemi. Si tratta di ridurre a leggi i comportamenti umani. Molte sono le teorie e le nuove scienze Evoluzionismo, lotta per la sopravvivenza, selezione naturale, ereditarietà (Darwin), Sociologia (Comte), Antropologia (basi del razzismo).
Contesto storico e influenze sociali
* Contesto storico: Seconda metà '800. Impulso coloniale. Seconda rivoluzione industriale: notevole progresso scientifico (telegrafo, telefono, radio automobile) e conseguenti trasformazioni sociali (realtà metropolitana, prime avvisaglie del femminismo, squilibri sociali). Le scienze della natura con le loro scoperte e i loro successi si pongono come modello di ricerca e di conoscenza. Fermenti sociali derivanti dall'unificazione e dall'industrializzazione; nuove ideologie Marxismo, comuninismo, socialismo. La fiducia nella scienza molte volte si innesta su una concezione pessimistica della realtà sociale: condizioni di vita degradate di alcuni ceti sociali, in particolare proletariato urbano, sono quasi equiparate a delle malattie da studiare e debellare con metodi rigorosi e scientifici (psicologia e sociologia).
* Precursori : Balzac, Flaubert
* Esponenti rilievo: fratelli de Gouncourt, Maupassant.
* Caposcuola e teorico: Emile Zola con il testo "Roman expérimental".
Fondamenti e compiti del romanzo sperimentale
* Fondamenti:
a) fiducia nella scienza e nel progresso, determinismo positivistico: i fenomeni psicologici/sociali non hanno cause insondabili, ma sono prodotti dall'attività biologica, fisiologica e psicologica dell'individuo e perciò misurabili;
b) Metodo scientifico deve essere trasferito alla letteratura che può cooperare allo sviluppo sociale;
* Compiti romanzo Sperimentale:
a) evidenziare i fenomeni umani, i meccanismi dettati dall'ereditarietà e dall'ambiente e mostrare l'uomo mentre vive nell'ambiente sociale da lui prodotto.
b) Fornire strumenti per sanare le ingiustizie e disfunzioni sociali. Impegno sociale e politico : "J'accuse" di Zola.
Novità e differenze nella letteratura positivista
* Novità rispetto letteratura del passato:
a) Oggetto di indagine del positivismo: società e vita quotidiana. Aspetti più crudi del proletariato urbano e forme dello sviluppo industriale. Impronta laica, democratica e progressista. Certa legittimazione del : brutto, impoetico, del patologico.
b) Canone dell'impersonalità narrazione: la narrazione deve essere oggettiva come un esperimento, un'indagine scientifica, libera da ogni partecipazione sentimentale. L'attenzione deve essere concentrata sulla materia e non sull'autore.
* Esponenti di rilievo: Luigi Capuana, Federico de Roberto
* Caposcuola e teorico: Giovanni Verga
* Fondamenti: medesimi di quelli del N.:
a) cultura scientifica,
b) concezione deterministica dell'agire umano;
c) vita interiore dell'uomo è spiegabile e oggetto di studio scientifico;
d) respinta ogni concezione metafisica;
e) oggetto della letteratura: sono i "documenti umani", fatti veri, storici, e la
loro analisi deve essere condotta con "scrupolo scientifico",( dalla Prefazione di "L'Amante di Gramigna" di Verga)
Caratteristiche e limitazioni del Positivismo
* Differenze:
a) non scientificità tout court, ma un dovere di obiettività. Capuana: la letteratura è pur sempre arte, non scienza. Naturalismo è accolto come fatto formale (impersonalità). Verga: la creazione deve essere un mistero, la mano dell'artista deve restare invisibile, l'opera sembrerà essersi fatta da sé.
b) manca la fiducia che un'analisi dettagliata della realtà possa portare ad una concreta azione di rinnovamento (legata alle condizioni di arretratezza socio-economica italiana, permanenze feudali, delusioni risorgimentali, mentalità e cultura Sud - fatalismo)
Altre caratteristiche del positivismo:
c) Manca fiducia nella scienza come strumento per emancipazione dell'uomo e soluzione dei problemi. Il progresso può essere dannoso per i più deboli, si focalizza l'attenzione sui VINTI.
d) Personaggi sono contadini, non fanno parte del proletariato urbano perché l'industrializzazione in Italia non è ancora sviluppata e l'economia è prettamente agricola.
e) Regionalismo: perché l'Unità è recente e la realtà appare troppo frammentata (il contadino italiano è un'astrattezza, bisogna scrivere ciò che si conosce- piccoli paesi Sicilia - ciò che è concreto)
Quasi esclusivamente siciliano, dove maggiori erano le contraddizioni sociali; realtà fuori dal tempo che esprime risentimenti secolari, rancori, sofferenze.
Al lettore è però negata la possibilità di identificarsi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e i principi fondamentali del Positivismo?
- Qual è il contesto storico e sociale in cui si sviluppa il Positivismo?
- Quali sono i fondamenti e i compiti del romanzo sperimentale secondo il Positivismo?
- Quali sono le novità e le differenze della letteratura positivista rispetto al passato?
- Quali sono le caratteristiche e le limitazioni del Positivismo?
Il Positivismo è un termine introdotto nel 1820 dal filosofo francese Claude Henry de Saint Simon. Si basa sul progresso delle conoscenze scientifiche per comprendere rigorosamente l'uomo e la realtà, con una fiducia nella ragione e nella scienza, e una concezione deterministica dell'agire umano.
Il Positivismo si sviluppa nella seconda metà dell'800, durante la seconda rivoluzione industriale, caratterizzata da un notevole progresso scientifico e trasformazioni sociali. Le scienze naturali diventano un modello di ricerca, mentre nuove ideologie come il Marxismo emergono in risposta alle condizioni di vita degradate di alcuni ceti sociali.
Il romanzo sperimentale si fonda sulla fiducia nella scienza e nel determinismo positivistico, trasferendo il metodo scientifico alla letteratura. I suoi compiti includono evidenziare i fenomeni umani e fornire strumenti per sanare le ingiustizie sociali, come esemplificato da "J'accuse" di Zola.
La letteratura positivista si concentra sulla società e la vita quotidiana, con un'impronta laica e democratica. Introduce il canone dell'impersonalità nella narrazione, che deve essere oggettiva e scientifica, e si focalizza su aspetti crudi del proletariato urbano e dello sviluppo industriale.
Il Positivismo non è scientifico tout court, ma richiede obiettività. Manca la fiducia che l'analisi della realtà possa portare a un rinnovamento concreto, e si evidenzia una mancanza di fiducia nella scienza come strumento di emancipazione. Si focalizza sui "vinti" e presenta un regionalismo legato alla recente Unità d'Italia.