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Concetti Chiave

  • Il positivismo, fondato da Comte, ha segnato un'epoca di cambiamenti sociali, introducendo concetti di progresso industriale e dando voce alla massa.
  • Il realismo, nato in Francia come risposta al romanticismo, si caratterizza per un'osservazione oggettiva e scientifica della realtà senza intervento dello scrittore.
  • Il naturalismo, derivato dal realismo, vede lo scrittore come uno scienziato che analizza la società con distacco, enfatizzando determinismo e darwinismo.
  • Il verismo, sviluppatosi in Italia, adotta un linguaggio e uno stile che riflettono fedelmente la realtà descritta, concentrandosi su temi sociali e marginali.
  • Giovanni Verga utilizza i colori nei suoi racconti per creare atmosfere e simbolismi, con il rosso per la passione, il nero per la tristezza e il bianco per la purezza.

Indice

  1. Fondamenti del Positivismo
  2. Evoluzione della società e del poeta
  3. Realismo e Naturalismo in Francia
  4. Verismo in Italia e Giovanni Verga
  5. Temi e opere di Giovanni Verga
  6. Influenza di Milano e opere veriste
  7. Tecniche narrative e colori in Verga

Fondamenti del Positivismo

Il positivismo è stato fondato da Comte ed è un periodo che va dal 1848 al 1890. È un evento che cambiò la società, con la fine della rivoluzione francese finì anche l’antico regine e la popolazione viene divisa in borghesia e proletariato. Prima c’erano i ceti(per nascita), ora le classi(per posizione economica). Il termine rimanda al progresso, i positivisti prendono le idee illuministiche di progresso e lo rendono un progresso industriale, che poi si espande in tutte le branche del sapere.

Evoluzione della società e del poeta

Sulla scena irrompe la massa, con il potere della scrittura e dell’opinione pubblica, tutti possono dire la propria opinione. Questo porta a una emarginazione del poeta, al fenomeno dell’alienazione, il poeta non è più la guida della società, si adatta e scrive per guadagnare. Caratteristiche principali:

Materialismo, credere e dare importanza solo nella materia, esclude la metafisica ed il reale;

Determinismo, essere determinati dalla società, dalla razza e dall’ambiente in cui si vive;

Darwinismo, le leggi di Darwin sulla selezione naturale, evoluzionismo.

La questione femminile viene alla luce in questo periodo (Inghilterra, Suffragette).

Realismo e Naturalismo in Francia

La prima corrente che si sviluppa in questo periodo è il realismo. Nasce in Francia nel 1848/1849 come contrapposizione al romanticismo. Precedentemente c’era il Romanticismo, esaltava i sentimenti, aveva una natura cupa e usava pura soggettività, mentre i realisti sono anti-romantici, usano una descrizione oggettiva e scientifica, oggettività pura, lo scrittore non interviene, non fa un commento e non manifesta i suoi sentimenti, si osserva la realtà e la si descrive in modo distaccata.

In Francia nasce il Naturalismo, che essendo figlio del realismo si diffonde prima del verismo, nel 1865-70. Lo scrittore è come uno scienziato, è distaccato e fa degli esperimenti per capire la società, mentre il narratore è sempre esterno. Riprendono il determinismo e il darwinismo, parlano del quarto stato, le persone più povere del terzo.

Verismo in Italia e Giovanni Verga

Si sviluppa in Italia, a Milano nel 1877/1880, anche se gli esponenti non sono di Milano, come Verga, Capuano e De Roberto. Non si focalizzano sul darwinismo e lo stile deve rispecchiare lo stile del contenuto, si usa il linguaggio delle persone che vengono descritte, la forma è inerente al soggetto.

Temi e opere di Giovanni Verga

Verga nasce a Vizzini, in provincia di Catania, nel 1840, è un periodo intriso di ideali risorgimentali (dai moti del ’48 all’unità d’Italia, periodo di rinascita). Da una famiglia di vecchia aristocrazia, erano proprietari terrieri. A 20 anni viene conquistata la Sicilia da Garibaldi con l’impresa dei Mille e inizia a fare i primi esperimenti letterari.

Si ispira a temi patriottici e alla poetica del Romanticismo e scrive:

-Amore e Patria;

-Carbonari della Montagna;

-Sulle Lagune;

Pensava di scrivere di attualità ma essendo in Sicilia essa era arretrata quindi non aveva successo.

E poi scrive Una Peccatrice, con tema centrale dell’amore borghese (che era ciò che voleva leggere la borghesia) e si trasferisce successivamente a Firenze.

A Firenze continua con i temi borghesi, dell’amore borghese, nonché storie di borghesi monotoni che ritrovano il brio della vita attraverso l’amore, hanno finali molto tragici solitamente attraverso un suicidio (tema del romanticismo = suicidio = parte dell’ideale romantico, per uscirne vittorioso bisognava morire).

Scrive: Storia di una Capinera, (capinera = suora) era una figlia orfana di madre (motivo di esclusione), il padre si risposa con una donna molto ricca che aveva due figli, un maschio e una femmina. Maria si innamora di un ragazzo ma la matrigna lo fa sposare con la sorellastra dandole tutte le doti che possedevano così da non poter far sposare Maria che appunto viene mandata a farsi suora. Il racconto viene scritte attraverso delle lettere mandate da Maria ad una sua amica.

Eva, amore borghese con riferimenti alle donne.

Influenza di Milano e opere veriste

Milano era la capitale letteraria e della cultura, perché era la più vicina all’Europa e quindi era più semplice avere conoscenze di altri letterari. Qui avviene una svolta perché conosce Capuana e De Roberto che erano anche loro Siciliani ma più anziani di Verga. Scrive:

-Tigre Reale;

-Eros;

-Nedda, con questa opera cambia tema, Nedda è una raccoglitrice di olive ed è ambientato in Sicilia (una società che conosce molto bene), non è ancora un’opera verista nonostante l’autore si limiti a raccontare i fatti, sia esterno e non sia onnisciente, perché usa un italiano fiorentino come Manzoni (è impregnato nel manzonismo, si distaccherà solo dopo), alcune parti sono scritte in corsivo perché sono in dialetto, decide di iniziare a parlare di cose che conosce bene. Nedda è un’orfana (quindi esclusa dalla società) che si innamora di un altro contadino e hanno un figlio illegittimo (fuori dal matrimonio) quindi viene abbandonata dal “compagno” e muore di stenti, non c’è lieto fine, è raccontata la verità nuda e cruda.

Rosso Malpelo, è la prima opera verista, parla di un bambino orfano che lavora nelle miniere e i colleghi lo trattano male finché poi si scambiano i ruoli, non ha lieto fine.

Seguono una serie di capolavori con il desiderio di far conoscere a tutti il quarto stato:

-Vita dei Campi, è una raccolta di novelle che parlano della Sicilia, degli esclusi, degli emarginati;

-Ciclo dei Vinti;

-Novelle Rusticane;

-Cavalleria Rusticana.

Regressione, tornare indietro, che porta la tecnica di estraniamento, si sente straniato.

Verga ha questo interesse per le fasce basse poiché Sonnino e Franchetti fanno un reportage sulla situazione problematica del sud rispetto al nord e Verga capisce che questo argomento interessa al pubblico. I temi che affronta l’inchiesta sono l’amministrazione del sud molto corrotta, la leva militare che portava via i giovani braccianti alle famiglie e gli usurai che danneggiano molto la società, prestavano soldi e poi li rivolevano indietro. Diffondono inoltre la rivista “Rassegna Settimanale” scritta da intellettuali dell’epoca con argomenti meridionali. Inizialmente infatti Malavoglia dovevano essere pubblicati a puntate sulla rivista, in seguito decise di pubblicarlo intero, ma la rivista fece delle belle recensioni.

Tecniche narrative e colori in Verga

I colori vengono impiegati da Verga per creare atmosfere, descrivere ambienti e personaggi, nonché trasmettere emozioni e significati simbolici, contribuendo a creare una dimensione visiva nei suoi racconti.

Nei suoi racconti, Verga fa ampio uso del colore rosso per rappresentare la passione, l’energia vitale e la violenza. Il colore nero è spesso utilizzato per evocare oscurità, tristezza e morte. Il bianco, invece, viene impiegato per rappresentare la purezza, l’innocenza e la luce.

Altri colori vengono utilizzati da Verga per enfatizzare particolari elementi narrativi. Ad esempio, il giallo può essere usato per simboleggiare la malattia o la corruzione, il verde può rappresentare la speranza, mentre il grigio può indicare monotonia o indeterminatezza.

Domande da interrogazione

  1. Chi ha fondato il positivismo?
  2. Il positivismo è stato fondato da Comte.

  3. Quali sono le caratteristiche principali del positivismo?
  4. Le caratteristiche principali del positivismo sono il materialismo, il determinismo e il darwinismo.

  5. Quali sono le correnti letterarie che si sviluppano nel periodo del realismo?
  6. Le correnti letterarie che si sviluppano nel periodo del realismo sono il realismo, il naturalismo e il verismo.

  7. Quali sono i colori utilizzati da Verga nei suoi racconti e quali significati simbolici hanno?
  8. Verga utilizza il rosso per rappresentare la passione e la violenza, il nero per evocare oscurità e tristezza, il bianco per rappresentare la purezza e la luce. Altri colori come il giallo, il verde e il grigio vengono utilizzati per enfatizzare altri elementi narrativi.

  9. Quali sono i temi principali affrontati da Verga nei suoi racconti?
  10. I temi principali affrontati da Verga nei suoi racconti sono l'amore borghese, la condizione delle fasce basse della società, l'emarginazione e la vita nel sud Italia.

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