Concetti Chiave
- Pascoli leads a secluded life focused on writing and teaching, while D'Annunzio embraces a flamboyant lifestyle marked by military exploits and societal fame.
- Pascoli's works celebrate rural life and simplicity, contrasting D'Annunzio's pursuit of luxury and extraordinary experiences.
- Pascoli employs parataxis in his syntax, whereas D'Annunzio favors hypotaxis, reflecting their stylistic differences.
- Both poets reject positivism, embracing irrational themes, yet Pascoli's "fanciullino" contrasts with D'Annunzio's "superuomo."
- The portrayal of women differs significantly: Pascoli's women are tied to family, while D'Annunzio portrays them as passionate and seductive.
Indice
Contrasti di Vita e Personalità
Entrambi appartengono alla corrente letteraria del Decadentismo, quindi entrambi rifiutano il positivismo, hanno sfiducia nella scienza e nella ragione, e si basano dunque sull’irrazionale.
Le loro esperienze di vita sono molto lontane: Pascoli ha condotto una vita piuttosto chiusa e ritirata, dedicata alla scrittura e all’insegnamento.
Invece, D’Annunzio ha frequentato ambienti mondani, è diventato famoso per i suoi amori e le sue imprese militari. I protagonisti delle sue opere sono personaggi d’eccezione, esteti che cercano i godimenti più raffinati (come Andrea Sperelli, nel Piacere), superuomini e donne fatali, mondo da cui Pascoli si è da sempre sentito lontano.
D’Annunzio si isola dalla società borghese, vivendo tra i lussi sfrenati e circondandosi di arte (figura dell’esteta). È estroverso e con i suoi atteggiamenti attira su di sé le attenzioni del pubblico. Pascoli è invece una personalità timida, problematica che tende ad isolarsi dalla società in cambiamento rifugiandosi nel nido familiare: si rifugia quindi in un mondo che si sottrae alle brutture della società, dove non esiste la violenza, ma solo un’illusoria pace e serenità.
Fuga dalla Realtà Contemporanea
Entrambi trovano un modo per fuggire dalla realtà contemporanea, con esiti però opposti: abbiamo la figura del fanciullino in Pascoli e la figura del superuomo in D'Annunzio.
Stili di Vita e Influenze Culturali
Pascoli, in tutte le sue opere, esalta la campagna, la vita rurale, semplice, fatta di piccole cose, e caratterizzata da comuni oggetti della quotidianità. Pascoli parte dalle piccole cose, dalla gente comune, dalle piante, dagli uccelli, egli era infatti un esperto di ornitologia e botanica. D’Annunzio rifiuta invece la banale vita ordinaria e si spinge alla ricerca di una vita caratterizzata da lussi sfrenati, esperienze eccezionali, gesti clamorosi (ne è un esempio la vita condotta alla villa della Capponcina, sui colli di Fiesole, dove D’Annunzio conduceva una vita da principe rinascimentale, tra oggetti d’arte e stoffe preziose; così come anche i gesti clamorosi nelle scelte politiche, con il passaggio alla sinistra, e la partecipazione eccezionale alla guerra fatta con l’aereo, il volo su Vienna).
Pascoli ha una formazione sostanzialmente classica, mentre D'Annunzio fa riferimento quasi esclusivamente ai modelli europei (Huysmans, Baudelaire, Wagner, Nietzsche).
Natura e Simbolismo
In Pascoli la natura è ostile e misteriosa, conoscibile solo attraverso gli occhi del fanciullino. In D'Annunzio troviamo invece il panismo, cioè la totale fusione tra uomo e natura.
La figura femminile in Pascoli oscilla fra l'affetto familiare (la madre, le sorelle) e un'incapacità di vivere serenamente il rapporto con la sessualità.In D'Annunzio la donna è sempre al centro: è la donna fatale carica di erotismo, seducente e misteriosa. È spesso la nemica che impedisce all'eroe di elevarsi a superuomo, incatenandolo a sé con l'eros e la passione sfrenata.
Stile e Linguaggio
Dal punto di vista sintattico, in Pascoli la paratassi (coordinazione) prevale sull’ipotassi (subordinazione). In D’Annunzio, invece, prevale l’ipotassi.
La dimensione simbolica, quindi il significato dei termini che va oltre quello letterale, accomuna i romanzi di D’Annunzio a gran parte della letteratura in versi di Pascoli.
Per quanto riguarda lo stile e il linguaggio, in Pascoli si ha una mescolanza di diversi registri lessicali, linguaggio analogico e attento agli effetti fonici, in d’Annunzio troviamo uno stile decisamente alto e un linguaggio aulico e prezioso.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra le vite di Pascoli e D'Annunzio?
- Come si manifesta la fuga dalla realtà contemporanea in Pascoli e D'Annunzio?
- In che modo Pascoli e D'Annunzio differiscono nei loro stili di vita e influenze culturali?
- Qual è il ruolo della natura e del simbolismo nelle opere di Pascoli e D'Annunzio?
- Come si differenziano lo stile e il linguaggio tra Pascoli e D'Annunzio?
Pascoli ha condotto una vita ritirata e dedicata alla scrittura e all'insegnamento, mentre D'Annunzio ha vissuto tra lussi e mondanità, diventando famoso per le sue imprese e amori.
Pascoli si rifugia nel mondo del fanciullino, un luogo di pace illusoria, mentre D'Annunzio adotta la figura del superuomo, cercando esperienze straordinarie e lussi.
Pascoli esalta la vita rurale e semplice, mentre D'Annunzio ricerca una vita di lussi e gesti clamorosi, ispirandosi a modelli europei come Huysmans e Nietzsche.
In Pascoli, la natura è misteriosa e conoscibile solo dal fanciullino, mentre in D'Annunzio c'è una fusione totale tra uomo e natura, con un forte simbolismo.
Pascoli utilizza una mescolanza di registri lessicali e un linguaggio attento agli effetti fonici, mentre D'Annunzio adotta uno stile alto e un linguaggio aulico e prezioso.