
Siete affascinati dai personaggi televisivi che vengono interpellati quando c’è un caso irrisolto di cronaca nera? Vi piace risolvere misteri? Siete certi che il vostro fiuto farebbe la differenza nel trovare il colpevole di un crimine efferato? Ok, forse avete già deciso che fare da grande: il criminologo. Facile a dirsi, più difficile a farsi, almeno nel nostro paese, dove questo lavoro non è ancora normato e non esiste alcun albo professionale dove iscriversi. Ma cos’è in realtà un criminologo? È un analista che ha fatto studi di due tipi: scientifici e giuridici. Ma non esistendo una facoltà ad hoc, per poter ricoprire questa carica è possibile scegliere tra percorsi formativi diversi. Ecco quali.
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Quale laurea per diventare crimonologo?
Sono i professionisti del settore a suggerire i corsi di laurea che possono dare le basi per affrontare questo lavoro con un’adeguata preparazione, ossia le facoltà di Psicologia, Sociologia, Medicina, che nel piano di studi prevedono esami di criminologia. Anche la laurea in Giurisprudenza è una buona partenza, in questo caso gli studi andranno integrati con una preparazione specifica. Tenete presente che i corsi di laurea di 1° livello da cui dovete partire sono in genere a numero chiuso. Per cercare di essere ammessi preparatevi su libri specifici per i test d’ammissione.
Come specializzarsi per diventare criminologi
Per diventare criminologi occorre una seria preparazione post laurea, che in genere sono le stesse università ad offrire a chi ha già un titolo triennale. I laureati in psicologia devono studiare Psicologia criminologica e Psicologia forense, quelli di Sociologia invece Scienze Criminologiche, Criminologia, Scienze Investigative. Infine i medici dovranno avere una specializzazione in Psichiatria o Medicina Legale.
Vi ripetiamo che non essendo una professione normata le indicazioni che vi diamo sono generiche, sempre meglio raccogliere informazioni presso l’università che frequentate (o volete frequentare) verificando che il titolo che andrete a conseguire sia valido e riconosciuto. Il percorso ideale, dunque, potrebbe consistere nell'intraprendere una laurea in giurisprudenza, medicina, psicologia, scienze biologiche o chimica per poi frequentare un master in criminologia.
Come iniziare a lavorare come criminologo
Il criminologo può essere impiegato in ambito forense-giudiziario oppure nella ricerca scientifica. Può quindi lavorare come membro esperto per i tribunali, per la magistratura, nelle istituzioni carcerarie, per la difesa o come consulente di parte civile. Se invece il vostro sogno è quello di lavorare per la Polizia Scientifica il percorso è diverso (a meno che non siate già poliziotti e possiate quindi accedere per concorso interno). Si può tentare di entrare nella Scientifica tramite concorso, che viene indetto nel momento in cui è necessario incrementare il personale.
Entrare nella scientifica: quali sono i requisiti
Pe entrare a far parte della polizia scientifica ci sono due strade: la prima è quella riservata a chi presta già servizio presso la Polizia di Stato da almeno due anni che potrà partecipare al Concorso interno per titoli bandito dal Ministero dell’Interno. La seconda strada invece è aperta a tutti e riguarda il Concorso pubblico. per accedere a quest'ultimo però bisogna essere in possesso di determinati requisiti: essere cittadini italiani maggiorenni con l’idoneità psico-fisica, non avere carichi pendenti, avere la fedina penale pulita e una condotta impeccabile e una laurea specialistica di 5 anni. Il titolo di studio ovviamente dipenderà dalla figura inquadrata dallo specifico concorso.
Solo così si può accedere alle prove (scritte o orali) che trattano argomenti come normative vigenti, tecniche utilizzate dalla polizia scientifica e la criminologia in generale, materie tecniche (fisica sperimentale, fisica generale, ottica, balistica, analisi distruttiva, analisi delle statistiche, grafica e analisi computerizzata), nozioni di diritto pubblico, privato e leggi costitutive della Polizia di Stato. Verrà stilata poi una graduatoria in base al punteggio ottenuto che consentirà poi, al numero di aspiranti previsto, di frequentare un corso di formazione all’Istituto di Istruzione della Polizia di Stato.