
E’ un mestiere appassionante e difficile che attrae sempre e da sempre, eppure in Italia non esiste un corso di laurea per diventare giornalisti. Per intraprendere questo percorso quindi, cosa si deve saper fare? Verrebbe da dire semplicemente “scrivere bene”, ma non basta. Si deve essere curiosi ed avere almeno due doni, quello della comunicazione e quello della sintesi. In questo mestiere la pratica è assolutamente indispensabile. Al fine di iscriversi all’albo professionale occorre un lungo periodo di praticantato. Vediamo nel dettaglio quale percorso scegliere dopo il liceo per fare giornalismo. Guarda anche:
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Quale università scegliere?
Non essendo richiesto nessun titolo accademico, chi vuol fare questo mestiere farà meglio a scegliere un corso di studi affine ai propri interessi o relativo alla materia nella quale gli piacerebbe specializzarsi in ambito giornalistico. Certamente Facoltà come Lettere e filosofia o Scienze Politiche, abbastanza comuni tra gli aspiranti giornalisti, aiutano a comprendere il mondo della comunicazione; molto gettonata anche la Facoltà di Scienze della Comunicazione che facilita la comprensione del linguaggio dei media. Se invece volete occuparvi di borsa e finanza sarebbe più opportuna una laurea in economia, così come una laurea in legge sarebbe utilissima qualora si dovesse coprire un’inchiesta giudiziaria.
Quali competenze occorrono?
In questo mestiere però contano soprattutto le competenze trasversali, quelle ottenute tramite lo studio ma soprattutto quelle acquisite per esperienza personale. Per cominciare è indispensabile avere una buona preparazione umanistica e possedere una conoscenza approfondita della lingua italiana (e di almeno una straniera). Inoltre servono competenze specifiche per ciascun settore di trasmissione e diffusione delle notizie: chi lavora per il web avrà bisogno, ad esempio, di buone competenze SEO; chi lavora in radio dovrà studiare dizione mentre chi lavora in tv dovrà conoscere le tecniche di ripresa. Insomma, prima di tentare di intraprendere questo mestiere scegliete quello che vi piace, ma state pur certi che il vostro studio non finirà qui!
Iscrizione all'Albo Professionale: l’iter da seguire
Per iscriversi all’Albo dei Giornalisti Professionisti si devono fare 18 mesi di praticantato in una redazione giornalistica (il cui direttore dovrà rilasciare una dichiarazione che attesti il periodo di pratica) oppure frequentare una delle scuole di giornalismo biennali riconosciute dal Consiglio nazionale dell’OdG. Seguire poi uno dei percorsi di preparazione della durata minima di 45 ore promossi dal Consiglio Nazionale o dai Consigli Regionali dell’OdG, e infine superare l’esame di idoneità professionale. Detto esame prevede una prova scritta (con 3 verifiche: la sintesi di un articolo entro le 1800 battute, un test su attualità, cultura e regole professionali e la redazione di un pezzo giornalistico di massimo 2700 battute) e quella orale, basata su deontologia professionale, tecniche giornalistiche e leggi. Andrà inoltre consegnata una tesina di commento e discussione di un articolo. Se si superano le prove ci si può iscrivere all’albo regionale e ottenere il tesserino che riconosce l’esercizio della professione giornalistica di coloro i quali “esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione”. Il costo totale per diventare giornalista professionista (tra tasse e corsi) è di circa 1000 euro.
Giornalista part time: l'Albo dei Pubblicisti
All’Ordine dei Giornalisti è possibile iscriversi anche se si svolge “attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se si esercitano altre professioni o impieghi”. In questo caso si verrà inseriti nella lista dei giornalisti pubblicisti. Per farlo bisogna dimostrare di aver redatto un numero di articoli stabiliti da ciascun ordine regionale, una dichiarazione del direttore del giornale per cui si lavora che attesti l’attività retribuita per almeno due anni ed una congrua documentazione dei compensi. Ad esempio, l’Ordine Regionale del Lazio prevede la pubblicazione di almeno 80 articoli per un totale lordo di almeno 2.500 euro in 2 anni. Come tutte le professioni anche il giornalista (sia professionista che pubblicista) ha l’obbligo dell’aggiornamento professionale. Bisogna ottenere un minimo di crediti annuali attraverso il percorso di Formazione Professionale Continua. E’ un requisito indispensabile per rinnovare l’iscrizione all’Albo.