
Fare impresa, lo dice la parola, non è cosa facile, perché non esiste una scuola dove si può imparare lo spirito imprenditoriale. Ma anche se nella nostra società esistono esempi illustri di uomini e donne che hanno avuto successo senza una specifica preparazione né scolastica né universitaria, è altrettanto vero che quelli che “si sono fatti da soli” sono molto, molto pochi. Per costruire un impero dal nulla occorre molto di più del carattere, della forza di volontà e della capacità di comandare. Servono competenze. Ma quali? E di chi? Vediamo quale università scegliere per diventare un imprenditore.
Guarda anche
- Cosa fare dopo la laurea triennale di Economia?
- Lavorare in banca: quale laurea serve?
- Laurea in Lingue: che lavoro è possibile fare?
Cosa si deve sapere
Un imprenditore di successo avrà sempre necessità di contornarsi di persone con competenze specifiche, persone valide e preparate che “il capo” dovrà comunque essere in grado di persuadere ad entrare nel team. Prima di tutto quindi dovrà essere capace di convincere e coinvolgere la gente a lavorare nella sua squadra, reclutando le figure giuste, in mancanza delle quali difficilmente l’impresa riuscirebbe a decollare. Ma bisogna saperlo fare. Stiamo dicendo che ci vogliono competenze anche per riconoscere le competenze! Quindi, oltre alla capacità di leadership, per scegliere soci e dipendenti adatti, conoscenze specifiche che riguardano i prodotti che si dovranno vendere sono più che indispensabili. Anche per far sì che i membri della squadra siano adeguatamente motivati a lavorare con profitto, vedendo riconosciuti i propri meriti da qualcuno in grado di apprezzare il loro lavoro, e sapendo di essere gestiti da qualcuno che sa di quello di cui sta parlando.
Da quali studi partire
Ma dove si studia gestione d’impresa? E’ possibile farlo alla facoltà di Economia e Commercio, indirizzo economia gestionale, oppure a quella di Ingegneria Gestionale. Se si parte da una laurea di un’altra materia qualunque è possibile acquisire le stesse capacità frequentando un corso di gestione d’impresa con un corso post laurea, detto anche Master, di solito biennale. Il corso avanzato di gestione aziendale valido a livello internazionale si chiama Master Business Administration (MBA). In Italia il più famoso è quello della Scuola di direzione aziendale (SDA) della Bocconi di Milano, ma oggi si può dire che tutte le università di un certo livello ne offrono uno altrettanto valido. Se volete il top, a livello europeo e mondiale, dovrete aspirare ai corsi della London School of Economics, dell'Insead di Parigi o dell’università americana di Harvard. Ovviamente, per accedervi occorre sapere l’inglese a livello superiore. E già questo, di per sé, è una bella competenza.
Entrare nello specifico
Comunque, prima di iscriversi a qualsiasi corso sarebbe buona cosa avere un’idea di massima sul tipo di impresa da mettere in piedi. Si potrebbe iniziare semplicemente individuando il tipo di pubblico a cui ci si rivolge. Se, ad esempio, si vuole produrre beni destinati ad essere lavorati da altre aziende si potrà fare a meno di apprendere nozioni che riguardano la vendita al dettaglio, così come si potrà fare a meno di studiare strategie di marketing. Che saranno invece necessari a chi vuole vendere al grande pubblico. Ogni azienda avrà necessità di un imprenditore che, oltre ad essere un leader, conosca a fondo anche le materie di cui si occupa, i rischi a cui va incontro, le soluzioni da adottare in caso di crisi.Susanna Galli