I migliori documentari da vedere su Netflix in quarantena

La noia si fa sentire? Non sapete più cosa vedere? Avete finito tutte le serie tv possibili suo ogni catalogo di ogni applicazione? Nessun problema, ci sono ancora i documentari e, per quanto voi possiate pensare di odiarli, vi consigliamo di dar loro una possibilità.

In questa pagina troverete una selezione di alcuni tra i documentari più visti disponibili su Netflix. Buona visione!

Guarda anche

• Al cinema da casa, i film d'autore in streaming gratis: ecco come fare
• Élite 3, ecco il trailer bomba: anticipazioni e teorie dei fans
• Coronavirus: le serie tv da rivedere in questi giorni
• Gel disinfettante mani, come farlo a casa: il tutorial dell'Università

Il nostro pianeta

E' il primo documentario naturalistico su Netflix. Il nostro pianeta è un serie prodotta in collaborazione con WWF, e mostra la bellezza della terra mostrando varie specie animali nei loro rispettivi habitat naturali. Sono 8 episodi con al centro un focus diverso: Un pianeta, Mondi congelati, Giungle, Acque costiere, Dai deserti alle praterie, Mare aperto, Acqua dolce, Foreste.

I Ribelli

Per gli amanti della musica, ecco un documentario su due giganti della produzione: Jimmy Iovine (uno dei fondatori dell’etichetta Interscope Records) e Dr. Dre (al secolo André Young, rapper e produttore discografico), coloro che hanno reso l’hip hop un fenomeno globale. I Ribelli presenta 4 episodi e ci racconta l'ascesa dei due e dei talenti che hanno portato alla ribalta.

Diego Maradona

Tutti, appassionati di calcio o meno, hanno sentito parlare almeno una volta nella vita di Diego Armando Maradona, il leggendario numero 10 argentino, nonché uno dei calciatori più forti della storia di questo sport. Questo documentario, oltre che delle tappe fondamentali della sua carriera calcistica, racconta della sua vita fuori dal campo, fatta perlopiù di ombre, tra vizi, sregolatezze e dipendenze. Un ritratto a tutto tondo di uno dei più forti calciatori di sempre.

Gaga: Five Foot Two

Parlando di personaggi influenti, non possiamo non citare il documentario che vede come protagonista Lady Gaga, la regina americana del pop: ‘Gaga: Five Foot Two’. Il racconto si svolge durante un intero anno, durante il quale la star si divide tra vita quotidiana e la lavorazione dell’album Joanne, non manca poi la sua esibizione all’interno del SuperBowl. Nel documentario, vi è anche una parte in cui la cantante parla della fibromialgia, malattia cronica di cui soffre.

Minimalist

Vi è mai capitato di pensare di avere troppi oggetti inutili in casa? Noi scommettiamo di sì, per questo Vi consigliamo ‘Minimalist’. In questo documentario, i due fondatori del blog The Minimalists, Joshua Millburn e Ryan Nicodemus, mostrano uno stile di vita alternativo: quello minimalista. I due prendono spunto da uno studio, citato nel documentario, secondo cui si fa uso di meno del 50% dello spazio a disposizione dentro le nostre case, mentre il resto rimarrebbe inutilizzato. Gli autori vogliono soprattutto far comprendere cosa significa veramente “minimalismo”, il cui fine ultimo non è rappresentato dal buttare via tutto e vivere in una casa piccola e vuota, ma dal possedere meno in modo da avere più soddisfazione dalle cose e dagli oggetti posseduti.

Amanda Knox

Passando invece al genere true crime, troviamo il docu-film ‘Amanda Knox’, che cerca di fare luce sui fatti riguardanti l’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il primo di novembre del 2007. Amanda Knox, coinquilina della vittima, processata 2 volte con l’accusa di aver commesso l’omicidio e per due volte assolta. Nel documentario sono presenti tutte le registrazioni degli interrogatori, dei processi e delle testimonianze delle persone che hanno vissuto gli eventi da vicino.

Audrey & Daisy

‘Audrey & Daisy’ è un docu-film su due ragazze, Daisy Coleman e Audrie Pott, entrambe vittime di violenze sessuali, da parte di alcuni compagni, umiliate su internet. Pur appartenendo le due ragazze a due mondi completamente diversi, possiamo notare il parallelismo tra le due vicende, che però divergono su un punto fondamentale: se infatti la prima, Daisy, riesce in qualche modo a reagire e a sopravvivere al fatto, non si può purtroppo dire lo stesso per la seconda, Audrie, che si toglie la vita a soli 15 anni. Un documentario che fa riflettere su una problematica, quella della violenza sessuale con annessa umiliazione pubblica, purtroppo ancora molto frequente e di grande attualità.

Making a murderer

‘Making a murderer’ ripercorre la storia di Steven Avery, gestore di uno sfasciacarrozze, che nel 1985 venne arrestato e condannato per lo stupro e il tentato omicidio di Penny Beerntsen, nonostante avesse un alibi a suo favore. Dopo 18 anni, venne rilasciato a seguito del ritrovamento di un pelo pubico sul corpo della vittima appartenente ad un altro uomo, tra l’altro già in carcere per altri reati sessuali. Tuttavia due anni dopo venne nuovamente accusato dell’omicidio di un’altra donna, Teresa Halbach.

Losing sight of shore

‘Losing sight of shore’ racconta l’impresa di un team di quattro donne, la Coxless Crew. Cosa hanno fatto di così speciale? Semplice, sono partite da San Francisco e sono arrivate fino in Australia. In canoa! Lo scopo dell’impresa da Guinness era quello di sostenere e promuovere due associazioni di beneficenza. Il team impiegò nove mesi per compiere la traversata.