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irma testa mondiale coming outDa qualche giorno ormai, il nome di Irma Testa è tra le pagine dei principali quotidiani sportivi, e non solo. L'atleta 26enne ha da poco vinto il Campionato mondiale di Boxe 57 chilogrammi andato in scena a Nuova Delhi, in India, ed è ormai da anni tra le più quotate della sua categoria.

fonte foto: via Instagram @iosonoirmatesta

La boxeur è però anche finita al centro delle cronache rosa negli ultimi anni per via del suo coming out pubblico nel 2021, appena dopo il bronzo ottenuto alle Olimpiadi di Tokyo. Scopriamo qualcosa in più allora su questa giovane atleta professionista!

Dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 al coming out: chi è Irma Testa

Nata il 28 dicembre del 1997 a Torre Annunziata, Irma aveva solo 10 anni quando inizia la sua storia d'amore e passione con il pugilato. Un connubio nato presso la Boxe Vesuviana del maestro Lucio Zurlo: è stato lui ad occuparsi della formazione agonistica di Irma Testa. I risultati arrivano subito, a soli 14 anni Irma porta infatti a casa un bronzo ai campionati europei in Polonia. Nel 2013 vince in Bulgaria il primo mondiale nella categoria juniores 52 chilogrammi. Nel 2014 poi le Olimpiadi Giovanili di Nanjing in Cina dove la boxeur vince la medaglia d’argento; l'anno seguente, un nuovo oro, questa volta ai mondiali femminili juniores, nella categoria 57 chilogrammi, in Taiwan.

Irma Testa è a tutti gli effetti la donna dei record della pugilistica italiana. E' stata, nel 2016, la prima pugile italiana a prendere parte alle Olimpiadi (Rio 2016) e la prima a vincere una medaglia nella manifestazione (bronzo Tokyo 2020). Ma è stata anche tra le prime del suo settore a fare coming out. Una questione, invece, già affrontata e chiusa da tempo in famiglia: "Il primo coming out l'ho fatto a 14 anni in famiglia con mia madre, che mi ha subito capito", ha spiegato la campionessa di Torre Annunziata a Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, nel corso del programma radiofonico 'Un giorno da pecora'. "Ho fatto coming out perché nel mondo dello sport si parla poco di questo argomento, e questo non è giusto. Si può essere idoli anche se omosessuali mentre per gli sportivi pare non sia così" ha spiegato l'atleta.