
Il conflitto in Ucraina ha il primato per essere la prima guerra della storia combattuta anche su TikTok a colpi di minivideo virali che però non sempre risultano essere attendibili e proprio per questo dal social hanno annunciato che precauzionalmente non sarà più possibile trasmettere in diretta dalla Russia.
A far capire quanto la guerra sia diventata popolare sulla piattaforma è l’hashtag Ukraine che ha più di 23.3 miliardi di visualizzazioni mentre la sua versione in italiano si ferma a 881 milioni. Ma, in questo mare d'informazione, andiamo a vedere quali sono i profili attendibili da seguire sul social per capire qualcosa in più di quanto sta accadendo.
-
Leggi anche:
- Ucraina, cosa è successo all'ospedale pediatrico a Mariupol
- Crimine di guerra: cosa vuol dire e quali sono quelli accaduti in passato
- Quasi 10mila minori dalla guerra in Italia: "Piena integrazione di studenti e studentesse ucraini"
La guerra su TikTok: ecco chi seguire
A raccontare le motivazioni storiche del conflitto è @giacomo_panozzo con il suo "Tuffo nel passato" mentre @gianmarizzo si sta concentrando sui profili dei due leader di Russia e Ucraina. Dall'altra parte c'è il lavoro di cronaca di @stellac.real che cerca di rispondere anche a domande più virali del tipo "l'Italia entrerà in guerra?".Sulla cronaca giornaliera in sintesi stanno anche lavorando @Will_ita e @torcha: la prima ha già descritto le origini di Vladimir Putin e la vita di Volodymyr Zelensky, la seconda invece ha pubblicato i consigli dello psicologo su come gestire l’ansia a seguito delle notizie che arrivano dall’area interessata. Altri contributi interessanti sono quelli dello tiktoker @diegofusina che ha risposto alla domanda “Ma è vero che noi giovani italiani saremo reclutati durante la guerra?” e dell'avvocato @angelogrecoofficial che sul suo profilo sta cercando di dare alcune pillole di diritto internazionale.
Le testimonianze dirette
Tra gli ucraini che stanno cercando di raccontate in diretta quanto sta accadendo c'è @anytainshere che ha sottolineato come sia molto preoccupato perché "si vedono passare tutti i giorni i carri armati, come se fosse normale. In alcune città ci sono tantissimi rifugiati che vengono dalla zona del Donbass".Oltre a lei c'è @alexhook2323, arruolato tra le forze militari di Kiev o @valerissh che prima ha mostrato i danni dei bombardamenti e poi ha raccontato la sua vita in un rifugio antiaereo con i genitori. A mostrare delle immagini dirette della situazione anche @chernobyl_guide e @alina_volik.
Bisogna fare attenzione alla propaganda
Oltre all'informazione, così come negli altri social, tanta è anche la disinformazione sia da parte ucraina che russa: diversi i video postati da profili fake che mostrano sirene e immagini ripetute oppure fanno dirette chiedendo dei contributi economici.Da parte russa invece si parla di un'operazione di propaganda dati i tanti influenzer filo russi che hanno pronunciato quasi le stesse parole difendendo le scelte del Cremlino.
Paolo Di Falco