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Planking Challenge, la nuova pericolosa sfida: gettarsi sulle macchine in corsa

Si chiama “Planking Challenge” l'ultima pericolosa sfida approdata sugli smartphone delle nuove generazioni che consiste nel lanciarsi letteralmente contro le auto in corsa. Dopo diverse segnalazioni fatte in alcuni Paesi europei e un caso isolato a Napoli nel mese di ottobre, sembra che la challenge sia ripartita dalla Puglia, nello specifico da Gallipoli.

Ecco quanto successo nei giorni scorsi.

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Planking Challenge: una nuova sfida pericolosa tra i giovani

Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno visto come protagonista una bambina morta dopo aver partecipato presumibilmente ad una sfida lanciata su TikTok, l’Italia torna a parlare delle pericolose challenge che impazzano sui social network tra i più giovani. Una segnalazione sulla planking challenge, sfida che porta i giovani a lanciarsi sulle auto in corsa, è arrivata da Gallipoli, dove alcuni residenti hanno segnalato dei comportamenti pericolosi in un viale del centro. Come riporta il Quotidiano di Puglia, il post diceva quanto segue: “Avviso importante: vorrei segnalare agli automobilistiche in viale Europa c'è un gruppo di ragazzini di circa 12 anni che si nascondono dietro le auto parcheggiate e appena vedono i fari di una macchina di passaggio si buttano letteralmente in mezzo alla strada”. La sfida sarebbe per i giovani una vera e propria prova di coraggio, da riprendere con gli smartphone per poi postare il tutto sui social. Sebbene non sia ancora stata depositata alcuna denuncia alla polizia locale, nella città di Gallipoli sono state aumentate le pattuglie di polizia e dipingi urbani per indagare ed evitare altri episodi del genere. Lo stesso comandante della polizia locale, Alessandro Leona, ha dichiarato: “Non abbiamo ricevuto denunce, ma è bene tenere alta l'attenzione. Non abbiamo molti elementi e ciò che possiamo fare è un'azione di prevenzione. Invitiamo i cittadini ad allertare immediatamente le forze dell'ordine se dovessero assistere a questi episodi e non solo a scriverlo in rete. Solo così potremmo intervenire in fretta e capire di cosa si tratta”.

A proposito di social, ecco le app che non possono mancare sul tuo smartphone.

Cosa c’è dietro ad ogni sfida? Il disagio della pandemia

Come riportato su Leggo.it, dietro alle pericolose sfide che impazzano tra i giovani ci potrebbe essere il disagio causato dall’emergenza sanitaria da Covid-19. La psicologa Gabriella Nenna ha infatti raccontato che i social, soprattutto durante i mesi di isolamento, sono diventati degli strumenti per scacciare la solitudine e dimostrare qualcosa agli altri. Le sue parole: “I ragazzi si sono ritrovati da un eccesso di attività e impegni ad avere troppo tempo da riempire. In queste condizioni, la definizione del sé sociale avviene tramite i social, uno strumento utilizzato troppo spesso per respingere la solitudine e dimostrare qualcosa agli altri. C'è una sorta di competizione di cui gli adolescenti spesso non comprendono il limite e quella che è una prova pericolosa, per loro diventa un gioco. Dobbiamo interrogarci sulle dinamiche che scatenano questo percorso”.