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L’ultima informativa sulle nuove regole di WhatsApp è stato uno dei trend topic degli ultimi giorni: infatti è inutile girarci intorno, WhatsApp è di fatto una delle app principali, se non la principale app di messaggistica usata in tutto il mondo. Ed è proprio per questo che i cambiamenti nel suo regolamento hanno generato così tanto fermento, fino ad arrivare a un possibile intervento del Garante della Privacy.

Scopriamone di più.

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Garante della Privacy: potrebbe intervenire sull'aggiornamento WhatsApp

Il messaggio con il quale WhatsApp ha avvertito i propri utenti degli aggiornamenti che verranno apportati, dall’8 febbraio, nei termini di servizio – in particolare riguardo alla condivisione dei dati con altre società del gruppo – e la stessa informativa sul trattamento che verrà fatto dei loro dati personali, sono poco chiari e intelligibili e devono essere valutati attentamente alla luce della disciplina in materia di privacy“, fa sapere in una nota il Garante della Privacy Italiano. “Il Garante ritiene che dai termini di servizio e dalla nuova informativa non sia possibile, per gli utenti, evincere quali siano le modifiche introdotte, né comprendere chiaramente quali trattamenti di dati saranno in concreto effettuati dal servizio di messaggistica dopo l’8 febbraio – si legge nella nota -. Tale informativa non appare pertanto idonea a consentire agli utenti di WhatsApp la manifestazione di una volontà libera e consapevole”. Ma siamo sicuri che questo cambiamento di condizioni messo in atto da WhatsApp ci riguardi?

Garante della Privacy: inutile il suo intervento contro WhatsApp?

Tuttavia questa smania di intervenire da parte del Garante della Privacy potrebbe essere di fatto inutile, in quanto il cambiamento, come spiegato anche su Wired e da molti osservatori, tra cui Enrico Ferraris, avvocato specializzato in materia digitale, è in realtà poco incisivo per gli utenti europei, protetti già dal Gdpr. Infatti è stata immediata la replica di un portavoce di WhatsApp nei confronti del Garante della Privacy italiano, che fa sapere: “Stiamo esaminando l’annuncio del Garante relativo all’aggiornamento dell’informativa sulla privacy di WhatsApp. Vogliamo che sia chiaro che l’aggiornamento dell’informativa sulla privacy non influisce in alcun modo sulla privacy dei messaggi scambiati con amici o familiari e non richiede agli utenti italiani di accettare nuove modalità di condivisione dei dati con Facebook. Questo aggiornamento fornisce, invece, ulteriore trasparenza su come raccogliamo e utilizziamo i dati, oltre a chiarire le modifiche relative alla messaggistica con le aziende su WhatsApp, che è facoltativa. Restiamo impegnati a fornire a tutti in Italia una messaggistica privata, crittografata end-to-end“.