5' di lettura 5' di lettura
bocciati agli esami di riparazione

Tanti ragazzi sono alle prese ogni settembre con gli esami di riparazione: vacanze rovinate e ripetizioni senza sosta per superarli. Secondo i dati pubblicati dal Miur, risultano complessivamente uno studente delle superiori su 4.

Ma quanti di questi, dopo il grande spavento, rischiano effettivamente la bocciatura? Secondo la ricerca effettuata da Skuola.net, solo un ragazzo su 17 di quanti vengono rimandati a settembre viene bocciato. Tuttavia, esistono differenze tra i diversi anni del liceo e tra i diversi indirizzi scolastici: infatti, il primo e il terzo anno è per tutti il più ostico e, tra i diversi istituti, sono i professionali a bocciare di più durante gli esami di riparazione. Eppure, la media complessiva, che rimane su un basso 6%, pone una domanda: questi esami sono inutile spreco di tempo e denaro o i ragazzi si impegnano davvero, recuperando in 3 mesi il programma di un anno?

POCHI BOCCIATI COMPLESSIVI

- Secondo i dati pubblicati dal Miur, gli ammessi alla classe successiva, escluso l'anno dell'esame di Maturità, sono circa il 63,8% del totale. Viene bocciato uno su dieci, e un buon 26% circa, un alunno su 4, passa l'estate a studiare per recuperare il debito assegnato, con esame di riparazione a settembre. Un incubo che colpisce non pochi studenti, ma sono davvero pochi coloro che non riescono a passare l'esame: solo uno su 17, ovvero il 6% circa. Nessun rischio, invece, per il restante 94%. Ma è merito dell'impegno estivo degli studenti, o questi esami di riparazione sono effettivamente inutili? Giovanna, studentessa universitaria che impartisce ripetizioni private, sostiene che "da quando ci sono gli esami a settembre si sono moltiplicate le richieste per preparare i ragazzi alla prova, perché le famiglie puntano davvero a far recuperare i ragazzi. Ma a volte ho riscontrato un livello davvero basso, tanto che mi sono stupita che avessero passato l'esame. Per questo mi è sembrato che l'esame di riparazione fosse più una punizione che una vera e propria verifica".

PRIMO E TERZO ANNO, CHE INCUBO

- Non c'è troppo da preoccuparsi, allora, almeno fidandosi delle statistiche. Ma in questa atmosfera serena, c'è da notare che ci sono alcuni anni di scuola particolarmente ostici per gli studenti, dove ci vuole più impegno per passare gli esami di riparazione. Il passaggio dal primo al secondo anno e dal terzo al quarto anno, infatti, registrano un aumento dei bocciati a settembre: il 6,6% contro circa il 5% degli altri anni.

PROFESSIONALI FACILI? MITO DA SFATARE

- Spesso si pensa che gli istituti professionali siano più facili rispetto ai licei. Invece, stando ai dati del Miur, sono proprio i professionali a bocciare di più. Circa 1 studente su 6 non viene ammesso, e agli esami di riparazione non passano la prova il 7,7% degli studenti rimandati, contro il 6% dei tecnici e il 5,6% degli istituti artistici. Sorpresa al liceo: pochissimi i non ammessi, solo circa 1 studente su 20. E dei rimandati a settembre, cioè circa il 21,8% degli studenti (media bassa rispetto agli altri istituti, che si assestano su una media del 25%), ancora solo 1 su 20 viene bocciato.

LA PEGGIORE COMBINAZIONE

- Cosa succede se si affronta l'anno più difficile, il primo, nel tipo di scuola in cui si boccia di più, l'istituto professionale? Succede che i bocciati sono il 26,5% del totale, ovvero più di uno studente su 4. Il primo anno degli istituti professionali è quello in cui la percentuale dei bocciati è più alta, ma anche gli studenti degli anni successivi rischiano la bocciatura più degli altri. La percentuale di bocciature cala vertiginosamente per i licei, dove l'anno in cui si boccia di più è ancora il primo, ma solo uno studente su dieci ripete l'anno. Mediamente, più si va avanti più si rischia meno: è perché rimangono solo i più bravi o perché i programmi sono più facili? Nei licei, al quarto anno sono stati bocciati nel 2013 solo il 3,5% degli alunni.

E IO NON VENGO

- La dispersione scolastica è aumentata rispetto all'anno scorso: si è passati dall'1,6% all'1,8% nel 2013. Per i ragazzi, il primo anno di superiori si conferma come il più difficile, infatti abbandonano circa 1 su 35 studenti, il 2,9% circa. Situazione migliore per gli altri anni di corso, che presentano circa un punto percentuale di meno sugli abbandoni.

Secondo te è utile o inutile l'esame di settembre?