
Giornata nera per i pendolari e i lavoratori italiani. Lo sciopero del 23 febbraio riguarda il settore pubblico e privato, con disagi e ritardi per le corse di autobus, metropolitane e treni. A incrociare le braccia anche i lavoratori di altri settori, come scuole e uffici pubblici.
Lo stop, che durerà per l’intero arco della giornata, è stato sottoscritto da diverse firme sindacali: Si Cobas, A.l.
Cobas, Lavoratori Metalmeccanici Organizzati, Sindacato Generale Di Classe, Slai Prol Cobas, Sindacato Operai Autorganizzati, Fao Cobas.Leggi anche:
Sciopero 23 febbraio: orari e fasce di garanzia
Lo sciopero andrà avanti, come detto, per tutta la giornata di oggi, 23 febbraio, ovvero dalla mezzanotte fino alle 23:59. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, verranno però assicurati i servizi in determinate fasce di garanzia:
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dalle 06:00 alle 09:00;
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dalle 18:00 alle 21:00.
Naturalmente, i mezzi di trasporto partiti prima dell’orario di sciopero dovranno portare a termine la propria corsa fino a destinazione.
Sciopero 23 febbraio: in quali città
Lo sciopero di venerdì 23 novembre è stato proclamato nelle principali città italiane. A Milano aderiscono quasi tutti i maggiori soggetti del settore pubblico e privato dei trasporti, così come i treni ad alta velocità (le corse Trenord subiranno andranno incontro a ritardi e cancellazioni). Non si ha, invece, un’adesione ufficiale da parte di Atm.
A Roma, la situazione appare più incerta. Anche se non c'è stata un'adesione ufficiale da parte di Atac, i servizi di autobus, metro e tram potrebbero essere soggetti a cancellazioni e ritardi. Anche i collegamenti gestiti da Roma Tpl e le linee regionali Cotral sono a rischio.
Non ci sono comunicazioni ufficiali da parte di Bologna; tuttavia, è probabile che le corse Tper a Bologna e Ferrara, Tep a Parma, Seta a Modena, Reggio Emilia e Piacenza, e Start in Romagna si svolgano senza problemi significativi. A Napoli, l'operatore di trasporto locale Eav ha dichiarato di non partecipare allo sciopero, quindi è previsto che autobus, tram e metro circolino regolarmente, così come a Torino, dove Gtt ha confermato di non aderire all'agitazione.
Le motivazioni dello sciopero
Le motivazioni dello sciopero del 23 febbraio variano a seconda del sindacato che ha indetto lo sciopero. Tra le ragioni più condivise, la situazione dei conflitti internazionali, come la guerrra in Ucraina e la questione palestinese, fino alla sicurezza sul lavoro e la richiesta di salari più alti.