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Orari sciopero trasporti 17 novembreIl 17 novembre 2023, venerdì, è stato indetto da diverse firme sindacali uno sciopero generale che interesserà tutto il territorio nazionale. La protesta si concentra su questioni chiave quali salari, pensioni, sistema fiscale, welfare e sanità.
I settori coinvolti comprendono trasporti, pubblico impiego, scuola, igiene ambientale e nettezza urbana, lavanderie industriali e servizi postali. Attualmente, il confronto più accanito riguarda il settore dei trasporti.

I sindacati si trovano ora di fronte a un dilemma cruciale: accettare una riduzione del tempo di sciopero a 4 ore o confermare la durata originaria di 8 ore. Nel secondo caso, il rischio è quello di una sanzione fino a 50mila euro per i sindacati e multe individuali fino a 1000 euro per i lavoratori. In teoria, le organizzazioni sindacali potrebbero ancora decidere di mantenere lo sciopero per l’intera giornata, ma la gravità delle conseguenze rendono questa opzione abbastanza improbabile.

Sciopero 17 novembre: dalle 9:00 alle 13:00

È ufficiale: il governo ha precettato lo sciopero generale di venerdì 17 novembre, riducendo l’orario dello stop dalle 8 alle 4 ore, ovvero dalle 9:00 alle 13:00. In particolare, nel mirino c’era il fermo nel settore dei trasporti.

La conferma arriva direttamente dal Ministero, fa sapere ‘Today’: “Lo sciopero di venerdì 17 per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13. È partita la lettera di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini”. Dunque, in caso di “inottemperanza alle disposizioni della presente ordinanza, saranno applicate ai prestatori di lavoro, alle organizzazioni dei lavoratori e ai preposti del settore, nell’ambito degli Enti e delle Aziende erogatrici dei servizi, le sanzioni amministrative previste dalla legge, si legge nell'ordinanza.

Non è andato a buon fine, infatti, il confronto tra i sindacati coinvolti nello sciopero e il vicepremier. “È stata una riunione breve”, ha spiegato il segretario organizzativo della Uil, Emanuele Ronzoni. Il ministro non ha fatto alcun tipo di apertura, noi abbiamo confermato la nostra posizione e che andremo avanti. Ha detto che partirà la precettazione”.

Matteo Salvini: “Vogliamo tutelare i milioni di italiani che tutti i giorni hanno bisogno di spostarsi”

Così ha scritto Matteo Salvini dal suo profilo X, data 14 novembre: “Vogliamo tutelare i milioni di italiani che tutti i giorni hanno bisogno di spostarsi. Volevamo trovare un equilibrio tra diritto allo sciopero e diritto al lavoro e alla mobilità. Purtroppo il confronto con i sindacati al Ministero non ha dato esito positivo. Ho quindi firmato la precettazione per limitare lo sciopero del trasporto pubblico dalle 9 alle 13 di questo venerdì 17 novembre e garantire il trasporto per il resto della giornata, salvaguardando i diritti di venti milioni di lavoratori, cittadini e pendolari”.

E ancora un altro tweet di conferma nella giornata del 15: “Sciopero dei trasporti ridotto da 8 a 4 ore. Hanno vinto il buonsenso, i lavoratori e i cittadini.

Insomma, uno scontro senza precedenti nella storia recente. Il tiro alla corda continua: da una parte i sindacati difendono lo stop proclamato per la giornata di venerdì 17, dall’altra il ministro Salvini ha firmato la precettazione che riduce l’orario dello sciopero del trasporto pubblico a 4 ore, dalle 9:00 alle 13:00.