
Centinaia gli studenti e le studentesse che hanno deciso di scendere per le strade di ben 50 comuni italiani per chiedere a gran voce giustizia climatica, lo stop al greenwashing e un futuro sostenibile per tutti.
Anche noi di Skuola.net siamo scesi in piazza per cercare di capire il loro punto di vista sull'operato dell'attuale classe politica e le responsabilità delle vecchie generazioni.
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La mancanza di ascolto da parte della classe politica
Sono stati centinaia gli studenti e le studentesse che oggi hanno scelto di saltare la scuola per partecipare al primo Fridays For Future del 2023.In particolar modo, come ci dice una delle organizzatrici del corteo che ha sfilato per le strade della Capitale, hanno scelto di scendere in piazza"per far capire quanto questo problema si sentito e quanto poco sia rappresentato: un'azione che porta consapevolezza e che dà voce a moltissime associazioni differenti che hanno deciso di essere qui con noi".
"L'obbiettivo" - continua - "non è sicuramente quello di puntare il dito contro il singolo ma contro una classe politica e delle aziende che ci hanno imposto un sistema assolutamente non sostenibile". Alle sue parole fanno eco quelle di un'altra attivista:"Non ci ascolta nessuno a livello globale. La politica non viene fatta nell'interesse generale e nell'interesse del pianete e, allora, che dobbiamo fare?"
La responsabilità delle vecchie generazioni
"Se ci troviamo in questa situazione non è colpa delle generazioni attuali: potrebbero fare anche qualcosa di più concreto di quello che si sta facendo fino adesso visto che le nuove generazioni non sono ancora al potere". Questo è l'atto di accusa nei confronti delle vecchie generazioni lanciato da una giovane attivista a cui si unisce anche un altro ragazzo che sottolinea come "le vecchie generazioni hanno perseguito uno stile di vita insostenibile che non guardava alle capacità del pianeta".Non tutti però sono d'accordo. Come ci dice un'altra attivista che ha scelto di essere vegana per provare, nel suo piccolo, a fare qualcosa per l'ambiente:"E' facile poter dare la colpa alle vecchie generazioni senza prenderci la responsabilità di quello che sta accadendo adesso: secondo me è un po' troppo riduttivo". L'obiettivo, come gridano di comune accordo a gran voce lungo tutto il corteo, è quello di "agire subito perché in ballo c'è il nostro futuro".
Paolo Di Falco