
Sapevi che il punteggio che hai ottenuto al tuo test d’ingresso all’università potrebbe aver predetto la tua media di voti? Non ci credi? Ebbene, proprio oggi verrà presentato lo studio sulla predittività dei test di accesso TOLC-E e TOLC-I e sulla loro efficacia di orientamento in ingresso all’università. Vuoi saperne di più? Scopriamo l’anteprima svelata dal Sole24Ore sui risultati di questa interessante ricerca.
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Dimmi com’è andato il test e ti dirò che studente sarai
Quest’anno il CISIA in collaborazione con le Conferenze di Ingegneria (CopI) e di Economia e Statistica (Area 13), ha deciso di lavorare a uno studio molto interessante: la predizione della carriera universitaria e del profitto di uno studente partendo unicamente dal risultato del test d’ingresso. Tutto ciò unicamente grazie alla capacità delle prove standardizzate di predire il futuro delle matricole. E proprio nella giornata di oggi, venerdì 23 ottobre 2020, all’interno del webinar “Il test di ingresso: valenza predittiva e rilevanza nei percorsi di orientamento universitario. Le attività del CISIA al servizio degli Atenei”, sarà presentato il report con lo studio di 68 pagine che, da un lato, fotografa i quiz di selezione e autovalutazione ai tempi della pandemia e, dall’altro, può aiutare le politiche di orientamento centrali o locali.
Un test d’ingresso può predire il futuro?
Ma come farebbe questo studio a dimostrare che il test d’ingresso può predire la carriera universitaria di uno studente? Lo fa investigando su due aree: i Tolc-I per Ingegneria e i Tolc-E per Economia e statistica svolti dagli immatricolati del 2016/17. Ebbene, è stato dimostrato all’interno dello studio che vi sia una innegabile correlazione, sia per i Tolc-E sia per i Tolc-I, tra il punteggio e i crediti ottenuti al primo anno delle rispettive carriere universitarie. Infatti le matricole che hanno preso al quiz più di 24 in genere, al primo anno, superano i 40 crediti formativi. Viceversa essersi fermati a 3 punti, specie a Ingegneria, rischia di pregiudicare notevolmente l’inizio della carriera universitaria con neanche 20 crediti portati a casa e una percentuale di inattivi (cioè studenti a zero crediti) che sfiora il 40%. Insomma, dimmi che test ingresso hai svolto e ti dirò che studente universitario sarai!Lucilla Tomassi