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Università, o scarichi il programma o non fai l'esame. Studenti in rivolta:

La sessione estiva è alle porte e tutti gli studenti sono più o meno pronti per sostenere gli esami delle materie studiate durante il secondo semestre universitario. Dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19, ogni ateneo ha disposto in autonomia le modalità per l’erogazione degli esami: c’è chi dovrà sostenere solo gli esami in presenza e chi potrà contare sulla modalità mista.

Dai social ci arriva lo sfogo di uno studente iscritto al secondo anno di Informatica, costretto - a suo dire – a scaricare un programma che si comporta da vero e proprio virus. Con i suoi colleghi ha già raccolto delle firme per denunciare il fatto. Ecco cosa ci ha raccontato.

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Dopo l’arrivo dell’emergenza sanitaria da Covid-19 la tecnologia ha riconfermato un ruolo fondamentale nella nostra quotidianità. Sebbene il miglioramento della situazione epidemiologica e i primi successi del piano vaccinale, molti atenei hanno deciso di consentire la modalità mista, in presenza e a casa, anche per gli esami di profitto della sessione estiva. Come anticipato, sui nostri social è arrivata la segnalazione di uno studente iscritto al secondo anno di informatica, obbligato a “scaricare un software che si comporta da vero e proprio virus” per sostenere a distanza un esame di 15 CFU. Nel messaggio inviato ci ha raccontato che il programma in questione manderebbe tutti i dati degli studenti ad una rete in chiaro – cioè senza protezioni e crittografia – e costringerebbe gli studenti a formattare il dispositivo dopo l’esame per evitare problemi di bug. Il software, inoltre, sarebbe disponibile solo per dispositivi Windows: chi ha un altro sistema operativo sarebbe fuori dall’esame. Lo studente assieme a dei colleghi ha dunque pensato di organizzare una raccolta firme per mettere fine a questa vicenda: a preoccupare è la sicurezza dei dati sensibili e personali custoditi nei loro personal computer. Le sue parole: “Anche un altro prof. ci ha consigliato di denunciare, ma né il coordinatore del corso né il rettore ci rispondono, stanno ignorando i nostri rappresentanti”.

Ecco il testo integrale:
Frequento la facoltà di informatica, c'è un professore al secondo anno che obbliga noi studenti a scaricare un programma che si comporta da vero e proprio virus, se non lo scarichi non puoi partecipare al suo esame. Praticamente quel programma non solo ti blocca le applicazioni del pc, il mouse, ma ti prende pure dei dati dal sistema, quei dati poi gli manda su un server che sta da qualche parte nel mondo, sulla rete in chiaro cioè senza protezioni e crittografia, infatti nel link per il server non c'è https. Poi finito l'esame il pc lo devi formattare perché se no ti dà spesso lo schermo blu. A me come ai miei colleghi ci pare una cosa poco legale e la cosa che ci fa arrabbiare è che( tralasciando che lui ti obbliga a scaricare un programma senza chiederti di accettare le condizioni e vuole per forza che hai Windows) praticamente i nostri dati saranno senza protezioni sulla rete. Sulla rete che potrà vedere e rubare i dati, non voglio che un criminale mi prenda il numero di carta di credito solo perché un professore mi ha obbligato a usare quel programma per prendere i suoi maledetti 15 cfu. Alcuni colleghi stanno raccogliendo delle firme per denunciare sta cosa, anche dopo che anche un altro prof saputa sta cosa ci ha consigliato di denunciare, ma né il coordinatore del corso né il rettore ci rispondono, stanno ignorando i nostri rappresentanti. E questa è la storia, adesso non so cosa succederà ma so per certo che io quel programma non lo scarico sul mio pc”.

Guarda il video con i consigli su come preparare più esami universitari contemporaneamente: