Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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negli ultimi anni si è registrato un calo preoccupante di immatricolazioni e borse di studio nelle università italiane, ma non è così per IULM

Che l’università italiana sia in crisi non è una novità. Negli ultimi anni sono stati eliminati più di mille corsi di laurea, è calato il numero delle borse di studio, gli atenei hanno i conti in rosso e, ancora più preoccupante, si è registrato un enorme calo delle immatricolazioni.

A segnalare il calo di universitari negli ultimi 10 anni è proprio il Cun, il Consiglio universitario nazionale, che paragona questa diminuzione alla scomparsa di dell’intesa università Statale di Milano. Ma in questo contesto c’è un’università che riesce ad andare in controtendenza e si tratta di IULM, Libera Università di Lingue e Comunicazione.

IMMATRICOLATI IN CRESCITA - Infatti, negli ultimi anni non solo IULM è riuscita ad ottenere un pareggio delle immatricolazioni alle lauree magistrali rispetto al triennio precedente, ma è anche riuscita a registrare un +7,9% per quanto riguarda l’iscrizione ai corsi di laurea triennali. Senza contare che, nonostante la crisi tocchi profondamente anche il settore dell’occupazione giovanile, gran parte dei laureati IULM trova lavoro più facilmente rispetto agli altri ragazzi in possesso di una laurea.

PIÙ BORSE DI STUDIO - Inoltre, in un momento in cui anche le borse di studio che dovrebbero aiutare i più meritevoli che non hanno le risorse economiche per poter proseguire gli studi sono in diminuzione, IULM ne crea di nuove. Innanzitutto, introduce la “Fascia Zero”, un’agevolazione che permette a chi rientra nella fascia di reddito fino a 15mila euro di immatricolarsi con 1800 euro alla triennale e 2500 euro alla magistrale. Inoltre, per il prossimo anno accademico l’Ateneo ha istituito premi di studio del valore di 2500 euro ciascuno da assegnare ai due migliori laureati in ognuno dei Corsi di Laurea Magistrale.

NUOVE LAUREE E TANTE ATTIVITÀ - Negli ultimi anni sono spariti doversi corsi di laurea dalle università italiane, ma non alla IULM che anzi ne crea di nuovi. Infatti, il prossimo anno accademico vedrà la nascita di una facoltà, quella di Arti, turismo e mercati, e di una laurea, quella magistrale in Studi culturali e relazioni internazionali. Cooperazione e professioni per l’Europa’: un nuovo percorso formativo attivato in collaborazione con ISPI. Senza contare che la IULM è un’università che dà parecchia importanza anche al saper fare e per questo prevede attività laboratoriali e sul campo, proprio come il TGIULM, il telegiornale tenuto esclusivamente dagli studenti dell’università e che pochi giorni fa ha debuttato sul portale dell’ateneo e su RAI Nettuno Sat.

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Serena Rosticci