3' di lettura 3' di lettura
Università, più posti letto e sconti sugli affitti per i fuorisedeBuone notizie per gli studenti universitari. Il Ministero dell’Università e della Ricerca sembra infatti veramente intenzionato a intervenire per aumentare i posti letto e abbattere i costi degli affitti per i fuorisede.

Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, parla di interventi considerevoli in tempi “rapidissimi”.
Vediamo più da vicino di cosa si tratta.

Affitti per i fuorisede

A quanto pare, presto ci potrebbero essere delle agevolazioni finalizzate ad abbattere i costi e le spese degli affitti per gli studenti universitari che non studiano nella propria città di residenza.

Come riporta Orizzontescuola, è il Ministro Anna Maria Bernini a comunicarlo. A beneficiare delle agevolazioni saranno appunto “gli studenti fuorisede iscritti alle università statali, appartenenti a famiglie con un Isee non superiore a 20.000 euro e che non usufruiscono di altri contributi pubblici per l’alloggio”.

Bernini ha poi parlato del problema generale degli alloggi per gli studenti universitari. Il Ministro ha messo in evidenza, a tal proposito, che il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede oltre un raddoppio dei posti letto attuali, passando da 40mila a più di 100mila unità nel 2026.

“È nostro dovere procedere in tempi rapidissimi, ha affermato Bernini, che ha aggiunto: “All’impegno economico e normativo messo in campo dovrà accompagnarsi uno sforzo amministrativo che avrà successo solo con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti come università, regioni e operatori privati”.

I fondi per la manovra

Ma, di preciso, a quanto ammontano i fondi predisposti dal PNRR per l’intervento? Si parla di 300 milioni per almeno 7.500 posti letto aggiuntivi. “Un obiettivo che raggiungeremo entro la fine dell’anno o al più tardi entro l’assesment period di fine febbraio 2023”, ha chiarito Bernini.

Inoltre, ai fondi già stabiliti dal PNRR vanno aggiunti gli ulteriori canali di finanziamento previsti dalla legge 338 del 2000. Si tratta di 167 milioni di euro statali, a cui si affiancano altri 300 milioni di rifinanziamento, come prescritto dal disegno di legge di bilancio per il 2023.

Al termine del 2002, poi, “scadrà il bando per identificare almeno 938 alloggi con risorse pari a circa 150 milioni. Mentre 2.084 posti letto , dice in chiusura Bernini, “sono stati creati e assegnati tramite gli ordinari canali di finanziamento previsti dalla legge 338 del 2000”.