
Anna Maria Bernini ha spiegato che, a seguito di una indagine sugli immobili, sono stati identificati 67.292 posti potenziali posti letto. Si tratta, nella maggioranza dei casi, di edifici sfitti e quindi per questo convertibili in studentati.
-
Leggi anche:
- Studenti con le tende a Montecitorio per protesta contro il caro-affitti
- Michele si laurea a soli 20 anni con 110 e lode
- Riccardo, lo studente di Medicina che ha fatto l'Erasmus a Gaza
Posti letto, stanziati 260 milioni aggiuntivi
Per rispondere alla scottante problematica del caro-affitti il Governo ha stanziato una somma di oltre 260 milioni, che si vanno ad aggiungere ai precedenti stanziamenti previsti dal PNRR. Un fondo aggiuntivo che rientra nella Manovra 2024 che mira a a sostenere gli studenti della formazione superiore, aumentando al contempo la disponibilità di alloggi e posti letto per gli studenti fuori sede. Qualche giorno fa la ministra, scrivendo un post su Twitter, aveva annunciato la misura: "Il diritto alla formazione è alla base del futuro del Paese, il Governo lo sa. Il Fondo aggiuntivo statale nel Decreto Fiscale che accompagnerà la Manovra di Bilancio avrà una dotazione di 262 milioni di euro per sostenere la formazione superiore delle studentesse e degli studenti e per incrementare la disponibilità di alloggi e posti letto per i fuori sede. Il futuro dell’Italia sono i giovani e il nostro compito è dare a tutte e tutti gli strumenti necessari per accedere indiscriminatamente ai percorsi di formazione."
Durante l'interrogazione parlamentare, la Ministra ha inoltre ricordato le diverse iniziative lanciate per fornire soluzioni efficaci. A tal proposito, è stato costituito un gruppo di lavoro specifico con l’obiettivo di definire il costo medio calmierato per ogni posto letto, proponendo una riduzione media del 15% del costo finale.
Si tratta di un vero e proprio vincolo imposto ai gestori degli immobili, che passa anche per il bando PNRR Housing, volto proprio a garantire alloggi temporanei a basso costo. Ma c'è ancora molto lavoro da fare e questo la Ministra Bernini lo sa molto bene. Proprio lei ha voluto sottolineare l’importanza di un’azione congiunta tra diverse entità, quali università, studenti, regioni e operatori privati, per affrontare questa sfida.