
Il femminicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto lo scorso novembre per mano del suo ex fidanzato, ha sconvolto tutta Italia e lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva del paese. Oggi, l’Università di Padova, dove studiava la ragazza, ha istituito un riconoscimento intitolato proprio alla ragazza.
Dieci premi di laurea del valore di mille euro ciascuno saranno destinati alle studentesse più meritevoliche si preparano a conseguire un titolo di studio terziario in Ingegneria Biomedica negli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025. L'iniziativa prevede anche 5 esoneri dalle spese di immatricolazione.
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Il premio Giulia Cecchettin
L’Università di Padova è il luogo che Giulia Cecchettin frequentava abitualmente tra lezioni e esami. Un luogo dove, solo pochi giorni dopo la sua scomparsa, si sarebbe dovuta laureare in Ingegneria Biomedica. La stessa Università che frequentava la 22enne devolverà 10 premi di laurea a lei intitolati con l’obiettivo di agevolare il percorso accademico delle studentesse più meritevoli di Ingegneria Biomedica, la facoltà che frequentava anche Giulia. Il premio stanzierà anche 5 o più incentivi, che possono raggiungere un massimo di mille euro ciascuno, e che permettono un esonero totale o parziale delle spese di immatricolazione. I premi e gli incentivi interesseranno le studentesse degli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025.
L’iniziativa finanziata grazie al Pnrr
Il premio intitolato alla 22enne Giulia Cecchettin è un’iniziativa proposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finanziata con le risorse stanziate dal Pnrr e gestita da Invitalia. Nello specifico i fondi riguardano il programma di “Imprenditoria femminile”, che si pone l’obiettivo di rafforzare le competenze delle donne, offrendo loro possibilità concrete e innovative per ridurre e azzerare il gender gap. Il fine ultimo del programma è quello di ampliare la presenza di lavoratrici in tanti settori.
Chiara Galgano