
La docente ricorda ancora l'ultima mail inviatale da Giulia, l'11 novembre, giorno in cui si persero le tracce della giovane. Intervistata da 'la Repubblica', la professoressa Todros ha rivelato che tipo di studentessa era Giulia Cecchettin.
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”Un viso pulito, un sorriso bello”: il ricordo della prof di Giulia Cecchettin
“Aveva fatto un bel lavoro, completo. Una tesi svolta molto bene. Aveva analizzato i diversi studi presenti a livello internazionale sul tema dell’ingegneria dei tessuti della trachea, aveva analizzato gli aspetti positivi e critici” spiega la professoressa Silvia Todros a proposito della tesi di Giulia Cecchettin. La docente aveva ricevuto la versione definitiva della tesi alle ore 17:00 di sabato 11 novembre, l'ultimo contatto tra le due: ”Le ho scritto che la tesi andava bene e poteva caricare il file, perché questa è la procedura di consegna per le lauree. Tutto questo prima di accorgermi della notizia della scomparsa di due studenti: ho visto la foto, mi sono resa conto che si trattava di Giulia...”.Sebbene non abbiano avuto modo di approfondire la loro conoscenza, l'insegnante universitaria ricorda con affetto Giulia Cecchettin: ”Ricordo il suo viso a lezione sempre molto attento, sorridente, partecipe. Un viso pulito, un sorriso bello. Era particolarmente interessata allo studio, molto spesso presente a lezione, e anche in un’aula con 200 persone era facile da individuare”.
Il prossimo 2 febbraio - in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico - l'università concederà la laurea alla memoria alla studentessa. Sarà un'occasione per la comunità accademica di stringersi ancora una volta intorno a una vicenda che ha scosso tutti: ”E’ stato un periodo difficile, di grande tensione, perché tutti siamo coinvolti: dai docenti, che avevano come studenti Giulia e Filippo, ai compagni di corso. Non si metabolizza in poco tempo una vicenda così”.