
L'unica cosa davvero chiara nella vicenda che ha coinvolto Giulia Cecchettin è che si è trattato di femminicidio. Il 103esimo da inizio anno per l'esattezza. Fino a poche ore fa, infatti, la dimanica dell'accaduto era sconosciuta perfino agli inquirenti.
Ma dopo il ritrovamento di Filippo Turetta e il suo arresto in Germania, la verità è venuta a galla. Come riporta 'Adkronos', Giulia Cecchettin è stata accoltellata a pochi passi da casa, stando alla ricostruzione del Gip di Venezia. Il Giudice per le indagini preliminari, Benedetta Vitolo, ha inoltre sottolineato la necessità di trattenere Filippo Turetta in carcere, in quanto soggetto pericoloso.
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Cosa è successo a Giulia Cecchettin: la ricostruzione del Gip
Giulia Cecchettin è stata uccisa a 150 metri da casa. Prima è stata accoltellata nel vicino parcheggio di Vigonovo, poi Turetta ha concluso l'opera nella zona industriale di Fossò. Lo specifica l'ordinanza di custodia cautelare contro l'omicida. Quel sabato 11 novembre Giulia esce di casa per incontrare Filippo Turetta: i due si recano nel non lontano parcheggio di via Aldo Moro per discutere. Ben presto la situazione precipita, al punto che un testimone rivela di aver sentito una ragazza urlare intorno alle ore 23:15.
E' in quel momento che Turetta ferisce gravemente Giulia con un coltello da cucina, la obbliga a risalire in macchina e, quindi, la porta nella zona industriale di Fossò. Lì Giulia ha provato a dileguarsi ma senza successo. Filippo Turetta la rincorre, spingendola violentemente a terra per poi infliggerle le fatali coltellate: ”Plurimi colpi alla testa e al volto” specifica l'ordinanza del Gip. Dopodiché il 22enne avrebbe preso il corpo di Giulia caricandolo in auto e dandosi alla fuga fino alla zona di Piancavallo (Pordenone) dove si è disfatto del corpo.
Filippo Turetta è pericoloso: l'ordinanza del Gip
Una condotta che ha portato la Gip Vitolo ad avere pochi dubbi: ”Turetta con questa aggressione a più riprese e di inaudita ferocia ai danni della giovane fidanzata, prossima alla laurea, ha dimostrato una totale incapacità di autocontrollo", si legge nell'ordinanza. Un quadro che dipinge una personalità difficile ed estremamente pericolosa: ”Il giovane appare "imprevedibile, perché dopo aver condotto una vita all'insegna di un'apparente normalità, ha improvvisamente posto in essere questo gesto folle e sconsiderato” sottolinea l'ordinanza.