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di paolodifalco01
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in calo le immatricolazioniScendono le immatricolazioni nell'università italiana che, nell'ultimo anno accademico, ha perso quasi diecimila iscritti. Secondo i dati ufficiali relativi all'anno 2021-2022 diffusi dal MUR, le matricole in Italia sono state 320.863 contro i 330.266 dell'anno accademico precedente.

Su questo tema si è pronunciata anche la Ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa a "Che giorno è" su Rai Radio 1.

Andiamo a vedere cosa ha detto.

Il calo delle iscrizioni e l'alto numero dei Neet

Così come mostrano i dati del MUR le iscrizioni all'università continuano a scendere e, come ha sottolineato la Ministra Messa su Rai Radio 1:"E’ sicuramente un qualcosa da non sottovalutare, un trend che va invertito. Dobbiamo dare forte e chiaro il messaggio di quanto è utile avere una laurea e per i nostri giovani di avere un maggiore numero di laureati nelle varie discipline per riuscire a migliorare l’accesso e l’attrattività che sono due fattori che incidono".

A incidere su questi dati, secondo la Ministra, sarebbe anche l'alto numero dei Neet, giovani che non studiano e non lavorano:"È un momento di pessimismo anche perché dobbiamo affrontare situazioni al limite della capacità umana. C’è una difficoltà nelle famiglie e nei giovani a prendere decisioni. C’è un dato preoccupante in Italia che è quello dei Neet. Bisogna dare ai giovani l’opportunità di diventare parte attiva della nostra società. L’ingrediente è dare corsi di studio nuovi, più a portata dei nostri giovani. C’è un rinnovamento nella comunicazione e nei contenuti dei corsi di laurea, bisogna anche incuriosire e accompagnare i ragazzi".

Paolo Di Falco