
Una stanza nel capoluogo lombardo può arrivare a costare fino a 600 euro: una somma importante, difficilmente reperibile dai giovani studenti che si arrangiano come possono.
Ma c'è chi non ci sta e denuncia con forza la situazione immobiliare in città, come Ilaria Lumera.
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Studenti contro il caro affitti di Milano
”Una volta mi sono detta: 'quanto vorrei avere una tenda e dormire qua'” ha detto la ragazza a 'Il Corriere della Sera'. Alla fine, Ilaria l'ha fatto davvero: la 23enne ha piantato la sua tenda in piazza Leonardo Da Vinci, poco distante dall'ingresso del Politecnico e ha già annunciato che non si muoverà da lì fino al 7 maggio. La ragazza ha ricevuto subito gesti di solidarietà da parte dei compagni, un ragazzo si è seduto insieme a lei per farle compagnia e garantire la sua sicurezza durante la notte: è stata proprio lei – in un post su Instagram – a rivelarlo. L'iniziativa di Ilaria Lumera è sostenuta dalla rappresentanza studentesca 'La Terna Sinistrorsa' che partecipa attivamente alla protesta.”Da anni a questa parte i costi degli affitti milanesi sono fuori portata. Vivere a Milano significa arrivare a spendere 600 euro (spese escluse) per una stanza singola" - ha spiegato La Terna Sinistrorsa in un post -. Gli studenti denunciano la delicata situazione degli affitti in città sostenendo come i prezzi rendano ancora di fatto inaccessibili le abitazioni a molti studenti: ”Nonostante la situazione sia ormai nota e ci sia stata apertura da parte delle istituzioni, non sono ancora state previste delle misure in grado di rendere più accessibili gli alloggi milanesi. Per questo motivo Ilaria, studentessa del Politecnico di Milano, ha deciso di piantare la sua tenda in piazza Leonardo Da Vinci per dormire qui, fino a domenica 7 maggio. La Terna Sinistrorsa è decisa a fare le pressioni necessarie affinché le istituzioni pubbliche, dalla Regione al governo, intervengano per sanare e risolvere la situazione. Se anche tu sei contro questa situazione unisciti a Ilaria! Porta la tua tenda, il tuo lettino o qualsiasi cosa tu voglia e unisciti a noi. Qualsiasi tipo di realtà, come associazioni, gruppi, collettivi, è benvenuta a unirsi per aiutarci a portare avanti questa manifestazione" conclude l'associazione studentesca.