Il maxi fuori corso: si laurea dopo 50 anni. "Sono uno studente lento"

Fonte foto: Facebook Università degli studi di Firenze

Per chi è in ritardo con gli esami o è già fuori corso, niente panico! C’è sempre tempo per laurearsi! Da Prato arriva l’incredibile storia di Alberto Valente, neo laureato in Economia e Commercio dopo 50 anni dall’immatricolazione.

Quando stava per realizzare il suo sogno l’Italia era già in lockdown e l’emergenza sanitaria l’ha costretto a discutere la tesi a distanza. A La Repubblica ha raccontato la sua vita da “ragazzo insolito” tra lavoro in ufficio, famiglia e libri universitari. Ecco la sua storia.

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Università: si laurea in Economia con 50 anni di ritardo

Si è immatricolato per la prima volta nell’anno accademico 1969-70 presso l'Università degli Studi di Firenze ma si è laureato solo lo scorso 30 aprile. Nel corso della sua vita c'è sempre stato un ostacolo a separarlo dagli studi: dalle difficoltà economiche al servizio militare, dalla frenetica quotidianità di amministratore delegato e genitore alle restrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus. Ai giornalisti di LaRepubblica ha raccontato che dopo la maturità avrebbe voluto continuare gli studi ma le difficoltà economiche lo hanno sempre portato a mettere questo sogno nel cassetto per dedicarsi al lavoro. Dopo aver raccolto un po’ di soldi finalmente si iscrisse all’università ma per il servizio militare dovette interrompere tutto. “Poi sono stato in Finlandia, in Polonia, ho imparato le lingue per conto mio. Ho fatto una lunga gavetta. Tornato in Italia c'è stato il matrimonio, due figli, il divorzio...Ho fatto molte pause dai libri: oggi uno studente un po' lento magari dà un esame ogni 3 o 4 mesi, io in media uno ogni 3-4 anni". Il sogno di laurearsi, però, non è mai svanito e gli stessi figli, considerandolo comunque il “loro zimbello”, non hanno mai smesso di spronarlo. Lo scorso 30 aprile nel suo studio di amministratore delegato di un’azienda di tessuti si è laureato online in Economia e Commercio discutendo una tesi dal titolo “Prato: aspetti del processo di industrializzazione (1815-1943)”. Tra qualche mese conta di andare in pensione e spera di poter festeggiare come si deve questo traguardo insieme alla sua famiglia. “E poi chissà, potrei iscrivermi a scienze politiche...Ma stavolta dovrei sbrigarmi un po' di più".