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università covid lezioni in presenzaDall’inizio dell’emergenza pandemica sia la scuola, sia le università, hanno visto cambiamenti nelle regole molto frequenti; tra questi alcuni atenei hanno deciso di continuare a fornire lezioni a distanza, ma solo per gli studenti con il Covid.

Infatti, nei corsi di laurea dove la presenza è obbligatoria, se si è in possesso di un tampone positivo o della ricetta del medico di base, è consentito usufruire della didattica a distanza, altrimenti il non essere presenti alla lezione viene considerato come assenza. “Non puoi seguire da casa se hai, ad esempio, la tonsillite, perché è come prima del covid, fai assenza e basta” ha dichiarato una studentessa a Skuola.net. Ma scopriamone di più.

Le procedure per poter seguire a distanza: non è assenza solo se si ha il Covid

“L’unica cosa che cambia è il Covid, vista la quarantena a cui sei sottoposto, l’Università ha fatto quest’unica eccezione per far seguire le lezioni a distanza per chi non può uscire da casa” ha continuato la studentessa di un ateneo milanese intervistata da Skuola.net.

Dunque, se sei rimasto a casa e hai una lezione obbligatoria da seguire, per poterlo fare dovresti essere in possesso di un certificato che attesti la tua positività, così da poter mandare una mail al professore in questione chiedendo di poter partecipare da remoto. Solo in quel caso, unendoti al canale teams, potrai non essere contato tra gli assenti della giornata.

"Ti segnano presente solo se scrivi una mail dicendo che sei in quarantena, altrimenti risulti assente anche se ti colleghi per seguire da remoto", ha confermato la ragazza.

La Dad rimane solo per chi ha il Covid, per gli altri è assenza

Ogni ateneo, nella sua autonomia, sceglie il proprio regolamento interno e decide quindi le regole per la didattica. Queste norme sono state cambiate parecchio spesso a causa della pandemia che ancora oggi non decide a dare una vera tregua. La Dad è stata adottata in larga parte dalle università come unico metodo didattico per molto tempo, più di quanto non sia stata sfruttata dalle scuole primarie e secondarie.

Ma da mesi ormai anche negli atenei si è tornati in presenza, con addirittura piena capienza nelle aule ben ventilate e abbastanza spaziose. Tuttavia le lezioni da remoto possono essere una buona alternativa per i ragazzi impossibilitati a recarsi in università; ma non è per tutti.

Infatti l’unica eccezione concessa nei corsi di laurea dove vige l’obbligo di frequenza, è quella relativa al Covid, se tu dovessi stare male per un’indigestione, una febbre slegata dal pericoloso virus, in quel caso si torna alle assenze normali, senza possibilità di deroga. Dare la possibilità agli studenti di seguire non per forza in presenza, o almeno non sempre, sarebbe stato un bel passo avanti nell’organizzazione degli atenei; ma questo salto sembra non essere ancora maturo per poter essere compiuto.