
Dopo la barriera dei test d'ingresso arriva l'obbligo di essere in possesso di un certificato che attesta la conoscenza dell'inglese per poter accedere all'università. Per il momento la notizia riguarda solamente l'Università Ca' Foscari di Venezia che rende ancora più difficoltoso il suo accesso agli aspiranti universitari.
Ormai, proseguire gli studi accademici sembra diventate sempre più un percorso ad ostacoli.FRA TEST D'INGRESSO E LINGUA INGLESE - Insomma, la strada da percorrere per accedere all'università è tutta in salita. I test d’ingresso rappresentano per gli studenti appena usciti dalle scuole superiori, il primo ostacolo da superare. Il sistema del numero chiuso appare, nonostante le numerose polemiche che attira quotidianamente, una rocca inespugnabile. Questi esami di sbarramento rappresentano un vero spauracchio per i giovanissimi neodiplomati, in quanto noti per il loro proverbiale livello di difficoltà. Una serie interminabile di quesiti di vario genere che sottopongono il candidato a spaziare dalla cultura generale alla logica, dalla matematica alla comprensione dei testi in un arco temporale che sembra essere sempre troppo compresso.
INGLESE COME CRITERIO DI SELEZIONE - Accanto ai test d’ingresso, ora anche la conoscenza dell’inglese sta diventando un requisito importantissimo per l’accesso ad alcune facoltà con corsi in lingua. Per esempio, dal prossimo anno accademico, la carta che permetterà l'ingresso all’Università Ca’ Foscari di Venezia sarà il certificato di attestazione della conoscenza della lingua inglese. E se per l’università veneziana il certificato diventerà un titolo obbligatorio, è altrettanto vero che sono moltissime le università di tutta Italia che richiedono, pur non imponendola, la dimestichezza con la lingua straniera.
DO YOU SPEAK ENGLISH? - Infatti, la conoscenza della lingua inglese appare ormai non solo una prerogativa fondamentale per l’ingresso nel mondo del lavoro, ma anche uno strumento essenziale per la vita degli studenti nella realtà universitaria. Sono moltissimi i prof che inseriscono nei programmi di esame testi in lingua originale senza porsi il problema che potrebbero esserci studenti sprovvisti degli strumenti necessari per affrontare lo studio di un libro in inglese. Questa è la dura legge della sopravvivenza. Le università, dal canto loro, mirano a rendere i propri studenti altamente competitivi all’interno del mercato del lavoro.
ADDIO ALLE VACANZE ESTIVE - Per i giovani intenzionati a varcare la soglia dell’università, le vacanze estive appaiono già un lontano ricordo, in quanto sacrificate a causa dello studio, con l’obiettivo di non lasciarsi cogliere impreparati all’appuntamento con la crudele selezione. Infatti, oltre ad alcuni test anticipati a luglio che richiedono la preparazione durante il periodo estivo, la necessità di frequentare una scuola di lingua straniera potrebbe gravare ulteriormente sugli innumerevoli impegni delle prossime matricole. Per i più volenterosi si prospetta inevitabile la rinuncia alla spensieratezza e al divertimento, un tempo dovuti, tipici della fase di passaggio dalle scuole superiori all’università.
Margherita Paolini