
Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha prestato l'orecchio alle istanze portate avanti dal Consiglio nazionale degli studenti universitari (Cnsu) in merito alla proroga dell’anno accademico.
Una questione che “merita attenzione”, ha scritto Bernini in risposta alla sollecitazione avanzata dal capogruppo dell'Unione degli Universitari, come riportato da ‘Ansa’.
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“L'emergenza Covid è, fortunatamente, alle nostre spalle ma sono perfettamente consapevole come alcune conseguenze stiano ancora producendo effetti negativi sul percorso di studi”, ha scritto il ministro.
Ricordiamo infatti come nel periodo più critico della pandemia, lo stato emergenziale aveva riguardato da vicino anche l’università, naturalmente.
E quindi il Parlamento aveva deciso di adottare una norma per prorogare l’anno accademico andando incontro alle esigenze degli studenti in difficoltà. Ma si trattava di un intervento emergenziale, appunto, che andava a cambiare il regolamento pre-Covid. Come fa sapere ‘Ansa’, la durata dell’anno accademico sarebbe infatti regolata da una legge (il testo unico n. 1592/1933), che ne fissa l’apertura il 1º novembre e la chiusura il 31 ottobre dell'anno successivo. Un periodo che però sottostà al cosiddetto “principio di autonomia”, secondo cui i singoli atenei hanno la facoltà di autogestire il proprio calendario definendo le finestre temporali della vita universitaria, tra cui le sessioni di laurea.“Terminato il periodo di maggiore crisi sanitaria”, ha continuato Bernini, “ritengo doveroso riportare l'ambito della decisione sull'oggetto della vostra richiesta nel contesto più opportuno, cioè quello dell'autonomia universitaria”.
Il Governo si è quindi impegnato a valutare l’opportunità di ulteriori proroghe dell’anno accademico. Per farlo, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha avviato l’iter per considerare le richieste in accordo con la Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane). Inoltre, il ministro ha sottolineato la propria disponibilità al confronto in una delle prossime sedute dello stesso Consiglio degli Studenti Universitari.