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forrest meggers
Fonte foto: Princeton University


Chi ha detto che per avere un modello di vita sostenibile bisogna vivere in una foresta? In soli tre anni, Forrest Meggers, docente di ingegneria della prestigiosa università di Princeton, nel New Jersey, è riuscito a sfatare ogni mito possibile al riguardo.

Il professore è infatti riuscito a costruire un'abitazione perfettamente autosufficiente e cento per cento green.

Né caldaie, né condizionatori: tutto è completamente elettrico senza però dipendere dalla rete elettrica locale o dall'uso di combustibili fossili.

Un'impresa degna di un progetto di ricerca, che non a caso ha suscitato la curiosità della comunità accademica di Princeton.

Indice

  1. I passaggi per costruire un'abitazione green: si parte dalla sorgente d'acqua
  2. Massimizzare gli spazi, efficientare i consumi
  3. Dalla teoria alla pratica

I passaggi per costruire un'abitazione green: si parte dalla sorgente d'acqua

Intervistato dal NewYorkTimes, Meggers ha spiegato cosa l'ha portato a immergersi in questo progetto visionario: “In questo momento come umanità stiamo praticamente guidando con le cinture di sicurezza slacciate mentre viaggiamo a 100 miglia all'ora".

Per realizzarlo, Meggers ha potuto contare su un budget di circa 350mila dollari. Il progetto è andato avanti per step ed è partito dalla fonte di vita primaria del pianeta: l'acqua.

L'obiettivo era trovare una sorgente in grado di alimentare l'abitazione, così il prof ha iniziato a scavare nel suo giardino di Princeton.

La ricerca ha dato i risultati sperati e, grazie alle falde, il docente ha installato un sistema di riscaldamento e raffreddamento geotermico per la sua casa (pompe di calore), una base di partenza per rendere tutto più efficiente ed autonomo, ovviamente all'insegna della sostenibilità.

casa green costruita da docente di princeton
Fonte foto: La Repubblica


Massimizzare gli spazi, efficientare i consumi

Il secondo passaggio è stato massimizzare gli spazi, adattandoli alle esigenze. Per isolare termicamente la casa Meggers ha scelto lana di pecora e nei bagni è stato anche posto un lavandino sopra il water in modo che l'acqua usata per lavarsi le mani finisca poi come acqua di scarico.

Ogni dettaglio della casa è stato studiato nei minimi particolari per garantire la massima sostenibilità. Allo stesso modo, all'esterno si possono notare dei pannelli di schermatura solare, e delle finestre speciali con cappotto. In ultimo, poi, il prof si sta dedicando alla messa a punto di diversi essiccanti.

Dalla teoria alla pratica

Inutile dire che, in poco tempo, la casa è diventata una sorta di punto di riferimento per tutti gli studenti del suo corso che, come pellegrini, si recano a visitarla: "Il professore ci ha mostrato che non devi essere nel mezzo di una foresta per realizzare una casa a basse emissioni e green" spiegano.

Non ci si poteva aspettare niente di meno da un docente che dirige un corso chiamato 'Progettare sistemi sostenibili': dalla teoria alla realtà pratica, in poco più di 3 anni.