
Ma come racconta il ‘Corriere della Sera’, il giovanissimo necessitava di un po’ di meritato riposo.
Da qui, l’idea: farsi firmare una “giustificazione” direttamente da Papa Francesco ed essere esonerato dalle lezioni per qualche giorno.
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La firma del Papa: “Francis”
Il ragazzo, dopo aver partecipato intensamente alle attività del Sinodo, avrebbe dovuto affrontare 13 ore di volo da Roma al Wyoming, con annessi scali intermedi. Ad attenderlo, il giorno dopo, ci sarebbero state le lezioni all’università, a tre ore di macchina da casa sulle strade ricoperte di neve. Per il 19enne Wyatt Olivas, il più giovane partecipante al Sinodo, sarebbe stato veramente troppo sfiancante. Per questo ha avanzato la sua richiesta direttamente al Papa, che ha accettato di buon grado apponendo la sua firma (“Francis”) su una “giustificazione” indirizzata all’ateneo, così da permettere al giovane qualche meritato giorno di riposo.
La lettera: “Chiediamo gentilmente che venga esonerato dalle lezioni per un breve periodo”
Per scrivere la lettera, parlando di sé in terza persona, Wyatt ha usato la carta intestata del Sinodo: “Olivas è stato parte integrante del Sinodo, lavorando diligentemente per contribuire a questo evento significativo nella Chiesa. I suoi sforzi sono stati molto apprezzati dalla comunità ecclesiale. Siamo grati per la sua dedizione e il duro lavoro. Come risultato dei suoi instancabili sforzi, crediamo che Wyatt meriti una pausa dalle lezioni per ricaricarsi”, riferisce 'Vatican News'. Continua la lettera: “Wyatt ha promesso di tornare a lezione e completare il suo lavoro, e confidiamo che manterrà la parola data. Siamo fiduciosi che, dopo questa pausa tanto necessaria, tornerà ai suoi studi con rinnovata energia e concentrazione. Chiediamo pertanto gentilmente che venga esonerato dalle lezioni per un breve periodo”.
E c’è da fidarsi, anche perché Wyatt Olivas è un ragazzo che si dà da fare tra mille impegni: oltre a frequentare l’università, fa sapere il ‘Corriere’, è un missionario nel programma giovanile cattolico Totus Tuus e catechista nella sua diocesi natale, Cheyenne, capitale del Wyoming. Insomma, il Papa gli ha accordato con il sorriso qualche giorno di riposo, proprio come un nonno premuroso che si fida del nipote.