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L'università di Torino deve risarcire gli studenti per le tasse più alte del dovuto articolo

Una tassazione superiore ai limiti di legge. L'università di Torino dovrà restituire ben 39 milioni di tasse non dovute ai suoi studenti.

A dirlo è il Consiglio di Stato che accoglie la denuncia presentata dall'Unione degli Universitari: stando a quanto riporta 'La Repubblica', secondo i giudici, l'ateneo torinese nel 2018 avrebbe imposto una tassazione superiore ai limiti fissati per legge e per questo è stato condannato a “disporre i necessari conguagli”. La sentenza ribalta quanto stabilito precedentemente dal Tar che, invece, aveva dato ragione all'ateneo.

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Tassazione oltre il 34%

La tassazione nelle università repubblica è regolata da un Decreto del Presidente della Repubblica del 1997: secondo la norma, il limite per le tasse universitarie deve corrispondere al 20% del contributo ordinario erogato dallo Stato. Eppure, non è andata così a Torino nel 2018: quell'anno l'ateneo incassò 276 milioni di euro di fondi statali, e 94 milioni derivanti dalle tasse degli studenti. Facendo due rapidi calcoli, la proporzione si attesta al 34%.

Dall'università fanno sapere che l'aumento delle tasse è dovuto al forte incremento del numero di iscritti – 15mila in 10 anni -, che non è andato di pari passo ai fondi pubblici. “L’obiettivo principale del nostro ateneo — dice il rettore, Stefano Geuna a 'La Repubblica' è stato, e continua ad essere, assicurare il diritto allo studio a studentesse e studenti con una prospettiva sempre più aperta e inclusiva". Il numero uno dell'ateneo ha spiegato che le tasse negli ultimi anni sono scese «da una media di 1.180 euro pro capite nel 2017/2018 a 1.120 euro già nel 2018/2019, fino a 960 euro nel 2022/2023”.

UdU: 18 atenei su 59 chiedono più tasse del dovuto

“L’università avrebbe potuto chiedere agli iscritti non più di 55 milioni”, fa i conti Pasquale Scordo, coordinatore dell’Udu Torino. Non è la prima volta che l'Udu presenta una denuncia di questo tipo. C'è infatti un precedente: in passato, anche l'università di Pavia ha dovuto risarcire i suoi studenti, dopo una segnalazione dell'Unione degli Universitari. E potrebbero esserci molti altri casi analoghi. Infatti, secondo le stime del sindacato studentesco, basate sui bilanci preventivi del 2023, ben 18 atenei su 59 supererebbero la soglia del 20%. “Le tasse non sono diminuite, ma è aumentato l’importo del Fondo nazionale ed è stata estesa la no tax area fino a 22mila euro, con il risultato che si spalmano più tasse su meno studenti. Il tetto del 20% va rivisto” spiega Simone Agutoli dell'esecutivo nazionale dell'UdU.

Data pubblicazione 12 Aprile 2024, Ore 9:48
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