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Ludovico a 20 anni va al college a Berkeley e studia l'AI per poter aiutare le personeLudovico Federici ad appena vent’anni, studia l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning all’Università di Berkeley, in California. Il suo sogno è quello di dare il suo contributo allo sviluppo di una nanotecnologia che possa migliorare la vita delle persone che soffrono.
Anche il suo obiettivo non è da meno: lavorare per Neuralink, la startup di Elon Musk.

A raccontare la storia dello studente italiano prodigio è ‘StartUpItalia’.

Ludovico Federici: il 20enne che studia all’Università di Berkeley

Ludovico Federici ha 20 anni, è italiano, ed è studente in doppia laurea in Computer Science e Cognitive Science all’Università di Berkeley, in California, dove è approdato dopo aver rinunciato a una borsa di studio alla Bocconi. Il suo recente passato lo ha visto frequentare un liceo a Londra.

Attualmente Ludovico vive quindi nel college in California. Fa parte del club degli studenti, si dedica allo studio e a fare impresa. Niente social per lui: Ho molti interessi, non riesco a stare senza fare niente e non voglio passare la mia vita guardando un telefono.

La sua avventura in California è iniziata a 18 anni, durante l’estate della Maturità. In questa occasione ha frequentato un corso dal titolo: “La bellezza e la gioia del Computing”. È stato così che ha scoperto la sua passione e la sua strada: “Non avevo mai fatto coding e non sapevo se mi sarebbe piaciuto studiare Software, Intelligenza Artificiale e Machine Learning”, racconta Ludovico a ‘StartUpItalia’. “Così mi sono iscritto al corso base “The Beauty and the Joy of Computing” e piano piano mi sono innamorato. Ho deciso di iscrivermi a Computer Science. E poi alla prima major ho aggiunto la seconda. Cognitive Science, cioè neurobiologia e tech: studio le tecnologie che possono capire meglio il cervello. In Usa è molto più facile seguire due corsi di laurea. Hai un programma di esami da sostenere e puoi decidere tu come fare”.

La passione per il business sviluppata giocando a Fifa

Ma la vita di Ludovico non è tutta studio e computer. Per tanti anni il 20enne è stato infatti un giocatore professionista di basket. E lo sport e il divertimento rivestono ancora un ruolo importante nella sua routine, fatta anche di palestra, amici e tempo libero: Il mio motto è Work Hard, Play Hard. Per essere felice, studiare bene e seguire i miei tanti interessi, devo divertirmi.

La sua più grande passione rimane però quella del business. Anche in questo caso non si tratta di un interesse deciso a tavolino, quanto piuttosto di un incontro fortuito e atipico: “L’ho scoperta a 14 anni, passavo un sacco di tempo a giocare con la PlayStation. Giocavo a FIFA 14, il gioco che ti permette di creare la squadra più forte. Compravo e vendevo giocatori e lo facevo seriamente. Mettevo tutto su un grafico, compravo un giocatore quando valeva poco e lo vendevo quando valeva molto. Tornassi indietro? No, non perderei più così tanto tempo, ma in quella occasione ho sviluppato skill.

Insomma, la mentalità imprenditoriale già era una caratteristica presente nel giovane giocatore di Fifa, che ha saputo prendere quello che ha imparato applicandolo a un nuovo contesto d’uso: “Nel campus dell’Università ci sono club per ogni cosa. Sono organizzazioni di studenti per studenti. La mia passione è la consulenza strategica per grandi aziende”. Next Generation Consulting, questo il nome del suo club, di cui Ludovico è diventato vice presidente nel giro di due anni: “È un’organizzazione di consulenza gestionale gestita da studenti che fornisce soluzioni innovative e prospettive diverse per risolvere problemi a clienti. Abbiamo lavorato con i grandi: Nvidia, Blue Origin, Salesforce. Noi facciamo esperienza, lavoriamo con persone in gamba, e siamo pagati.

Sul calendario segna tutto: “Più metto impegni, più riesco a realizzarli”

I grandi obiettivi non si raggiungono però stando con le mani in mano. Lo sa bene Ludovico, la cui routine è costellata di impegni e di attività di tutti i tipi. Quando gli chiedono qual è il suo segreto, infatti, il 20enne prende il telefono e apre il suo calendar. “Conosci Google Calendar?”, domanda il ragazzo all’intervistatrice di ‘StartUpItalia’. “Noi in California lo usiamo moltissimo. Ogni settimana faccio il calendario dei mei 7 giorni, ogni sera controllo quello del giorno dopo. Segno tutto: dalla palestra, agli aperitivi con gli amici, alle lezioni in università, alla preparazione degli esami, ai meeting per la consulenza. Metto anche 15 impegni al giorno. Più metto impegni, più riesco a realizzarli. Vivo in una realtà completamente diversa dai miei amici a Milano, ma per me questa è la normalità”.

Il consiglio ai giovani: “Prendetevi dei rischi. Pagano sempre”

E poi la domanda sulla recente Maturità di quest’anno: “Se ci fosse un tema sull’intelligenza artificiale, come lo inizieresti?”. Questa la risposta di Ludovico: False paure, grande opportunità e un insegnamento: le macchine saranno in grado di imparare da sole e ci insegnano che lo possiamo fare anche noi e a non avere paura del cambiamento”. E infine il consiglio rivolto ai giovani diplomandi: Finiti gli esami, prendetevi dei rischi. Pagano sempre.