
Si chiama Michele Splendido il laureato più giovane d'Italia che a soli 20 anni ha ottenuto il titolo di dottore in Economia e gestione aziendale. "Splendido" come il suo futuro che, dopo aver svolto il primo esame universitario a 17 anni, è pronto a volare verso ambizioni sempre più alte.
Un foggiano doc che ha voluto portare la sua terra anche all'interno della tesi di laurea.
Michele è solo l'ultimo degli studenti prodigi italiani, nel corso del 2021 sono stati diversi gli studenti italiani a tagliare il traguardo dei record universitari. Ma qual è il suo segreto e cosa lo ha spinto a voler bruciare le tappe?-
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Laureato in economia a soli 20 anni: chi è il Michele Splendido
Michele Splendido è un giovane foggiano di 20 anni che, terminata la scuola, ha voluto allargare i propri orizzonti scegliendo di frequentare l'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Un cambio di vita che lo ha portato lontano da casa ma che gli ha permesso di ottenere, proprio a fine ottobre, un importante record nazionale. Laureatosi in Economia e gestione aziendale, è il laureato più giovane d'Italia.
Il suo primo esame universitario? A soli 17 anni. "Nessuno sapeva che io fossi così piccolo" - racconta Michele a Foggia Today. "Ricordo un aneddoto. Il primo giorno che mi sono recato alla mensa universitaria, non sono riuscito ad entrare con il mio badge perché minorenne. Ho dovuto aspettare i 18 anni per mangiare in mensa. Per fortuna a lezione mi facevano entrare".
Ma la sua voglia di bruciare le tappe nasce sin da bambino: all'asilo si annoiava e chiedeva ai genitori di poter passare alle elementari per iniziare a studiare "sul serio".
"Ho cominciato presto, a soli quattro anni e mezzo ho iniziato a frequentare la prima elementare" - spiega il giovane laureato. "All’asilo mi annoiavo e la maestra, resasi conto della mia precocità, ha insistito con i miei genitori affinché mi iscrivessero alla scuola elementare. Del resto ricordo che dissi a mia madre: "io all’asilo non ci torno più, o mi mandi a scuola o resto a casa da solo". Di fronte a tanta caparbietà i miei genitori si arresero pur essendo contrari e mi iscrissero ad una scuola privata di suore perché la statale non accoglieva bambini della mia età. Poi, dalla seconda elementare, mi sono trasferito alla scuola pubblica e lì ho continuato il mio percorso di studi fino al diploma di maturità, conseguito al liceo scientifico Marconi di Foggia".
Grandi ambizioni, ma Michele non ha dimenticato la propria terra d'origine: la sua tesi di laurea presentata lo scorso ottobre, infatti, si intitola "Tradizione e innovazione nelle aziende di Capitanata", un distretto storico dell'Italia meridionale, confluito successivamente nella provincia di Foggia. Un ragazzo attento alle dinamiche sociali e culturali del territorio pugliese, passione tramandata dal padre, Joseph Splendido, consigliere regionale della Puglia.
Il suo segreto e la previsione sul futuro ancora incerto
Tanta caparbietà ma anche altrettanta meticolosità: per Michele Splendido il segreto per essere riuscito a ottenere gli ottimi risultati è stata l'organizzazione.
Al quotidiano foggiano svela come riusciva a incastrare tutti i suoi impegni alla perfezione: "A lezione prendevo sempre appunti in modo da avere un quaderno per ciascuna materia da consultare al momento di studiare sui libri, e poi sostenevo gli esami sempre al primo appello, un po' per scaramanzia, un po' per avere una seconda opportunità in caso di fallimento. Poiché li ho sempre superati senza difficoltà, mi sono ritrovato a giugno di quest’anno ad aver concluso tutto il percorso. Non avendo però voglia di una cerimonia a distanza causa Covid, ho atteso che si tornasse in presenza".
Il suo futuro lo vede ancora nebuloso ma presto partirà all'estero per compiere nuove esperienze. "Sarebbe bello lavorare in Italia se si venisse assunti solo per i propri meriti e capacità, ma purtroppo qui la mentalità è un po' diversa" - commenta Michele.
"Per il momento ho in progetto un semestre a Londra, poi, dopo la laurea magistrale, mi piacerebbe fare un master a New York. Non c’è tempo da perdere. Sono fatto così, non mi piace perdere tempo. Sono molto determinato e testardo, se mi pongo un obiettivo lo devo raggiungere cercando di dare il massimo. Sono un tipo curioso e la curiosità è per me la chiave fondamentale per riuscire bene in quel che si fa. Porsi sempre domande nuove e cercare le risposte. Adoro viaggiare, conoscere nuovi posti, nuove culture, con i miei genitori abbiamo visitato buna parte dell’Europa".
Un consiglio alla Steve Jobs "Siate ambiziosi"
Nonostante il record appena raggiunto, Michele rimane con i piedi per terra e afferma di non sentirsi superiore ai propri coetanei. Curiosità e la giusta dose di ambizione sono le caratteristiche che gli hanno permesso di volare alto. Ai ragazzi sente di consigliare di trascorrere quanto più tempo possibile all'interno della facoltà: "Cercate di fare molte conoscenze così da confrontarvi e crescere sotto tutti i punti di vista. E ancora, non fatevi influenzare nelle scelte ma seguite il vostro istinto e le vostre inclinazioni naturali. Una buona dose di ambizione non guasta"
Studenti prodigi: gli italiani battono tutti i record all'Università
Non solo Michele Splendido: nel corso del 2021 anche Giorgio Panichi, a soli 20 anni, ha ottenuto la laurea in Ingegneria Fisica con una tesi dal titolo "Design e ottimizzazione di guida d’onda ottiche in tecnologia planare e tridimensionale". O come Francesco Di Carlo, giovane studente romano che la scorsa primavera si è laureato a soli 22 anni in Giurisprudenza presso l'Università di Roma Tre con votazione 110 su 110 e lode.
E ancora, Samuele Cannas, l’allievo modello della Scuola Superiore Sant'Anna e studente dell'Università di Pisa, che qualche mese fa ha conseguito la quarta laurea in meno di tre mesi, in Biotecnologie Molecolari.
Percorsi di studi e di vita molto diversi, ma in cui si riscontra un'unica vera passione: quella verso lo studio "matto e disperatissimo", come il buon Giacomo Leopardi insegna.