
Il test di Medicina per l’anno scolastico 2020/2021 si sta avvicinando. E dopo le prima rassicurazioni circa la volontà di voler svolgere i test in presenza, adesso stanno iniziando a circolare i primi dubbi in proposito.
E quindi ecco che arrivano anche le prime ipotesi di test svolti in più giorni , così da dare la possibilità a tutti i candidati di poter svolgere il test in tutta sicurezza, tuttavia in questo caso le perplessità sarebbero comunque tante. Ma vediamo meglio le varie ipotesi e l’intervento del Ministro dell’Università, Manfredi, in merito.
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Test di medicina 2020: sarà online?
Il Ministro dell’Università Manfredi era già intervenuto in precedenza per tranquillizzare gli studenti sul fatto che la prova quest’anno si svolgerà, in data 1° settembre 2020, e per ribadire la sua posizione netta in disaccordo con l’ipotesi che il test d’ingresso per la facoltà di Medicina 2020 possa essere svolto online. Tuttavia, con l’avvicinarsi della prova, e l’instabilità per quanto riguarda la situazione sanitaria, i dubbi e le incertezze iniziano a essere più forti. Soprattutto considerato che gli aspiranti medici quest’anno saranno circa 70 mila, che proveranno a raggiungere uno dei 13500 posti a disposizione per l’anno scolastico 2020/2021.
Il test di medicina 2020: quali sono i rischi?
Il test d’ingresso per la facoltà a numero chiuso di Medicina e Chirurgia si svolgerà nelle diverse università sedi delle facoltà di medicina, ma sono davvero un numero enorme, quasi 70 mila, come riportato sopra, pronti a sostenere la prova: come si potrà garantire la sicurezza e il rispetto delle norme igienico-sanitarie durante tutte le fasi di svolgimento delle prove? A rispondere a questa domanda, come riportato dal Corriere.it, è intervenuto il Ministro Manfredi, che ha assicurato: “Stiamo ancora valutando diverse ipotesi e non decideremo prima di giugno quando poi si apriranno le iscrizioni e quando speriamo di sapere qualcosa in più dell’evoluzione del virus e sulle possibilità che avremo di muoverci.”