
Gli esami all’università richiedono sicuramente una conoscenza e una padronanza della materia fuori dal comune. Per prepararne uno c’è bisogno di tempo e, soprattutto, di tanto sforzo. Prima le lezioni, poi le giornate passate sui libri. E infine arriva il momento dell’appello, quando ti siedi in cattedra o al banco e metti in gioco il tuo sapere per dimostrare le tue competenze in cambio di un numero, un voto. Ma non sempre va come previsto.
I motivi possono essere tanti. Magari per l’ansia, che tira brutti scherzi, oppure per lo studio insufficiente. Ma a volte può anche capitare di essere vittime di un’ingiustizia, come nel caso dello studente che, dopo aver raccontato la sua esperienza su Reddit, ha fatto una domanda: “Qual è l’ingiustizia più grande che avete subito all’uni?”. I commenti sono stati numerosi.
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Le ingiustizie subite all’uni: gli studenti su Reddit
“La prof mi ha fatto due domande e mi ha bocciato per aver sbagliato un termine”, scrive lo studente su Reddit. E poi chiede: “Qual è l’ingiustizia più grande che avete subito all’uni?”. Gli utenti hanno affollato la sezione dei commenti. C’è per esempio chi racconta di essere stato bocciato a un esame nonostante avesse risposto a tutte le domande correttamente. Il motivo? Glielo spiega direttamente il prof: “Lei non ha usato la notazione usata da me sul mio libro, quindi non va bene”.
Un utente dice invece di essere stato bocciato perché non è riuscito a finire la tesi in tempo. E fin qui tutto normale. Peccato però che il ragazzo racconta anche di essere rimasto in coma a causa di una brutta malattia e di non aver potuto far niente per quasi due mesi… Insomma, non proprio comprensivi.
Altra ingiustizia segnalata, più lieve ma comunque rilevante: “Una prof ad inizio corso ha promesso 1 punto bonus al voto finale in cambio di 8 mini-compiti da fare e consegnare durante il corso. Quando è arrivato il momento di assegnarlo ha fatto la gnorri”.
O ancora c’è un utente che racconta di essere stato svantaggiato all’esame perché la professoressa disprezzava esplicitamente il genere maschile, tanto da arrivare a dire che le dispiaceva di aver avuto un figlio, visto che “i maschi sono tonti”.
Un altro dice di aver preso un 30 a uno scritto e un 30 e lode a un altro scritto. Al momento di decidere il voto finale il prof lo ha guardato e gli ha simpaticamente detto: “Lei ha la faccia antipatica, le do 30. Accetta?”.
E non deve essere il massimo neanche sentirsi dire dal docente di non aver passato un esame di Ingegneria Meccanica per aver sbagliato una quarta cifra dopo la virgola. Eppure a qualcuno è successo: “Gli ho riso in faccia perché credevo stesse scherzando”. Tanti sono quelli, invece, a cui il prof ha chiesto un argomento secondario, anzi terziario, a fronte di una materia vastissima e di libri giganteschi. E non manca neanche chi dice di essere stato bocciato a causa di un’interruzione di connessione durante il periodo pandemico.
Qualcun altro racconta: “Esame orale di fisica, ho perso tutta l'estate e ho imparato qualsiasi frase e qualsiasi formula di quel enorme librone: prima di me si presenta una ragazza molto carina, che risponde malamente a tutte le domande e prende 28, dopo tocca a me, sfigato e bruttino, rispondo a tutto ma forse in modo troppo affrettato. Mi aspettavo 30+ e mi da un 25 mentre con la scusa del "non è stato abbastanza chiaro nell esposizione". Da quel momento non ho più studiato e ho accettato tutti i 18”.
E c’è chi, da una posizione diversa, suggerisce un approccio un po’ particolare per tutelarsi: “Dico da docente... Ma tenere il registratore del cellulare acceso quando si va dal prof?”