
Un esame non va per il verso giusto, ma non fa niente, si può recuperare. Poi gli esami andati male diventano due, tre, si accumulano e la situazione sfugge di mano. Non sono pochi gli studenti universitari che si trovano in una situazione simile. E non sono pochi neanche quelli che hanno difficoltà a comunicare i propri inciampi universitari ai genitori, spesso ignari di tutto.
E non è per niente semplice fare il primo passo e dire: “Mamma, papà, devo parlarvi”. Le dinamiche familiari si tramutano talvolta in invisibili gabbie su misura, come nel caso dello studente che chiede consiglio alla community di Reddit per venire a capo di un problema da cui non riesce a uscire: “Come posso dire ai miei che non mi laureo per tempo sperando di essere capito?”.
Guarda anche:
-
Il laureando sotto stress: "Studio e non memorizzo, se mi prendo una pausa mi sento in colpa"
-
"Non ho passato gli esami e ora non riesco ad andare a lezione", lo sfogo dell'universitario
-
Il blocco dello studente fuoricorso: "Mi mancano gli ultimi esami ma non riesco più a studiare"
-
"Non è mai troppo tardi", la storia di un ex cameriere che ha scelto di diventare infermiere
Il post dello studente: “Non mi sembra corretto nei loro confronti perché sono loro a metterci i soldi”
Esordisce lo studente nel post su Reddit: “Ciao a tutti so che la domanda del titolo sembrerà stupida ma non so proprio come dirglielo”.
“Per evitare di finire fuoricorso”, spiega ancora, “dovrei laurearmi entro fine marzo ma non ce la farò perché oltre ad aver appena iniziato la tesi mi mancano ancora da sostenere alcuni esami. A differenza del liceo dove mio padre viveva con il registro aperto all'università ho avuto finalmente i miei spazi e probabilmente non abituato ho commesso degli errori, anche comunicativi. Il mio percorso universitario soprattutto nei primi due anni è stato abbastanza travagliato. Inizialmente non ero convinto al 100% della scelta fatta e quindi non avevo molti stimoli nello studiare determinate materie in più la DAD non ha aiutato, ho chiuso il primo anno con 2 esami fatti su 7 totali. Ai miei ho parlato spesso delle date degli esami ma non sempre degli esiti o perché a quell'esame non ero passato o perché non ero proprio andato non sentendomi pronto o avendo iniziato a studiare troppo tardi e/o male (cosa spesso accaduta). I motivi di questo mio silenzio sono due:
-
Quando non ho passato per ben due volte un esame hanno fatto commenti non positivi dandomi praticamente del mon***ide. Ma in generale - soprattutto mio padre - sono persone tossiche e all'antica che esigono tutto bene e non accettano errori e fallimenti tanto che tornando all'esempio sopra hanno espresso più volte il concetto vai fuoricorso te la paghi tu.
-
Ero, oserei dire ingenuamente, convinto di riuscire a recuperare tutto per tempo.
Vedendo miei amici o tanti figli di amici laureati nell'ultimo periodo stanno iniziando a chiedermi quasi insistemente quando tocca a me e le solite altre cose, io ho un po’ tergiversato rimanendo sul vago ma oltre a non poter andare avanti in eterno non mi sembra corretto nei loro confronti perché dopo tutto sono loro a metterci i soldi per le rate”. Da qui le domande: “Ipoteticamente dovrei laurearmi in un periodo che va dall'ottobre 2024 al marzo 2025, come posso comunicare questa cosa sperando di essere capito? La 1° rata del 2024/2025 nel caso dovessi laurearmi a gennaio 2025 dovrò comunque pagarla? Chiedo poi per non essere ancora più demoralizzato, so che ognuno ci mette i suoi tempi ma 4 anni/4 anni e mezzo per una triennale in ambito statistico sono normali?”.
I commenti al post
Molti i commenti di supporto: “Parti dal presupposto che non c'è nulla di male. Non è minimamente un problema laurearsi dopo. Se proprio devi trovare una scusa ai tuoi puoi dire che ti serve tempo per prendere dei voti alti, sia agli esami che alla laurea”. Qualcun altro si aggiunge: “Non c'è niente di male. Il consiglio che ti do è di chiarire che hai bisogno di tempo per ultimare il prima possibile, vivrai questo periodo con più serenità. Tu metticela tutta per finire. Non aspettare che te lo chiedano loro di nuovo! In bocca al lupo e stai tranquillo”.
E poi c’è chi condivide la sua esperienza: “L'unica cosa è trovare coraggio e affrontare la situazione, anche io una cosa simile 4 anni fa: inizio una facoltà che non mi è mai piaciuta, mi accorgo di voler cambiare corso già dopo la sessione invernale, invece continuo a nascondere i problemi sotto al tappeto, a settembre prendo coraggio e spiego tutto ai miei cambiando la facoltà e 2 settimane fa mi sono laureato e domani comincio la magistrale”. Un altro utente, in poche parole: “Io c'ho messo 6 anni per una triennale”
E infine c'è chi minimizza, suggerendo ironicamente la frase da dire ai genitori: “Ciao, non mi laureo per tempo”.