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Università cancella il corso su Dostoevskij

"Quello che sta succedendo in Ucraina è orribile e mi viene da piangere solo a pensarci. Quello che succede in Italia, invece, è ridicolo": queste le prime parole espresse dallo scrittore, e studioso di letteratura russa, Paolo Nori dopo che l'Università Milano-Bicocca ha deciso di cancellare il suo corso sulla vita del romanziere Fëdor Dostoevskij.

Una scelta presa dall'ateneo milanese al fine di evitare "Ogni forma di polemica, soprattutto interna, in quanto momento di forte tensione".

Una decisione a cui Nori non ha reagito bene e su Instagram si è sfogato in una lunga diretta, spiegando le sue ragioni. Un'ondata di polemica ha investito l'ateneo che ha, quindi, deciso di reintrodurre il corso e di svolgerlo secondo le modalità già precedentemente espresse.

L'Università cancella il corso su Dostoevskij per evitare polemiche ma poi ritratta

Occhi rivolti verso l'Ucraina e un odio dilagante verso tutto ciò che riguarda la Russia: questa la situazione a cui si sta assistendo da circa una settimana nel mondo. Il conflitto causato da Vladimir Putin sta portando a una graduale cancel culture russa che viene riscontrata anche nella scelta dell'Università degli Studi Milano-Bicocca di rinviare il ciclo di lezioni che Paolo Nori avrebbe dovuto tenere sulla vita del romanziere Fëdor Dostoevskij. La motivazione? "Evitare ogni forma di polemica soprattutto interna in quanto momento di forte tensione" - si legge nella mail inviata al docente ieri, martedì 1 marzo.

La notizia ha fatto immediatamente il giro del web, provocando non poca indignazione sui social, anche da parte di altri docenti ed esperti di geopolitica. Motivo per cui, a distanza di poche ore, l'ateneo milanese ha deciso di ritrattare la propria posizione e di reintrodurre il corso su Dostoevskij di Paolo Nori. L'università Bicocca in una nota si è detta aperta al dialogo e "All’ascolto anche in questo periodo difficile che ci vede sgomenti di fronte all’escalation del conflitto". Quindi le lezioni si terranno nei giorni stabiliti, a partire dal prossimo 9 marzo, "E tratteranno i contenuti già concordati con lo scrittore.".

Paolo Nori si sfoga su Instagram: "Decisione ridicola"

"Caro professore, stamattina il prorettore alla didattica mi ha comunicato la decisione presa con la rettrice dì rimandare il percorso su Dostoevskij. Lo scopo è quello dì evitare ogni forma dì polemica soprattutto interna in quanto momento dì forte tensione" - è quanto si legge nella mail inviata a Paolo Nori in cui viene annunciato il rinvio del suo corso su Dostoevskij. Un fulmine a ciel sereno per lo scrittore, noto per essere uno dei massimi esperti italiani di letteratura russa. Sconcertato dalla decisione presa dall'Università di Milano-Bicocca, ha deciso di avviare una live sul proprio profilo Instagram in cui ha spiegato l'accaduto, visibilmente amareggiato e commosso.

"Oggi è una colpa non solo essere un russo vivente, lo è anche essere un russo morto che quando era vivo, nel 1849, era stato condannato a morte perché aveva letto una cosa proibita" - spiega Nori. "Quello che sta succedendo in Ucraina è orribile e mi viene da piangere solo a pensarci. Quello che succede in Italia invece è ridicolo, non riesco a credere che un'Università italiana proibisca un corso su Dostoevskij per ciò che sta facendo la Russia oggi. In questi giorni, si dovrebbe parlare molto di più di Dostoevskij".

Maria Zanghì