
Scatta lo Stato di Emergenza fino al 31 dicembre 2021, ma stavolta il Covid non c'entra: il Premier Draghi ha disposto la nuova misura al fine di "Assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto".
E' quanto si apprende da Palazzo Chigi dopo il vertice che ha decretato lo stanziamento di misure urgenti contro la crisi Ucraina. L'obiettivo è quello di dare sostegno e aiuti, anche militari, al Paese invaso dalla Russia.
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Draghi dispone un nuovo Stato di Emergenza fino al 31 dicembre
Nella giornata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha deciso di "Incrementare le misure di soccorso ed assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando e cercheranno rifugio nell’Unione europea". Una misura che ha portato alla delibera di un nuovo Stato di Emergenza, non dato dalla Pandemia, ma dalla guerra che si sta sviluppando in Ucraina e per dare soccorso ai rifugiati sul nostro territorio nazionale.
L'Italia manda aiuti militari all'Ucraina
Lo stato di allerta durerà fino al 31 dicembre 2022 e porterà anche all'attuazione di misure urgenti contro la crisi che sta già creando effetti sull'Italia. Draghi, con una nota rilasciata da Palazzo Chigi, ha fatto sapere che nel nuovo decreto saranno inserite "Ulteriori misure urgenti contro la crisi", tra questi, l'aiuto, anche militare, nei confronti dell'Ucraina. Potrebbero cambiare, se necessario, le modalità di utilizzo del gas nelle centrali elettrice e del settore termoelettrico, dove la risorsa potrebbe essere razionalizzata, auspicando un uso più massiccio e proficuo di altre fonti energetiche di cui l'Italia dispone, come l’impiego delle centrali a carbone o olio combustibile.