
Una vittoria preannunciata per lo scrittore che ha sbaragliato la concorrenza, aggiudicandosi il titolo che aveva quasi sfiorato nel 2011, quando arrivò secondo con il romanzo "Ternitti".
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Premio Strega 2022: vince "Spatriati" di Mario Desiati
Desiati è scrittore, giornalista e poeta originario di Martina Franca, che nel corso della sua carriera si era già avvicinato alla vittoria del Premio letterario più importante d'Italia: nel 2011 aveva ottenuto il secondo posto con l'opera Ternitti, edito da Mondadori. Negli anni ha scritto per quotidiani nazionali come la Repubblica e L'Unità, con i quali collabora tutt'oggi, e da uno dei suoi romanzi più importanti, Il paese delle spose infelici, è stato tratto l'omonimo film a cui ha collaborato anche come sceneggiatore. Quarantacinquenne, le sue opere sono diventate di dominio internazionale e vengono tradotte in oltre sei lingue. "Spatriati", in particolare, è la sua ultima fatica letteraria che ha convinto i giurati del Premio Strega, facendogli ottenere la vittoria con ben 166 voti, staccando di netto il collega Claudio Piersanti, con l'opera Quel maledetto Vronskij, che si è fermato a quota 90."Spatriato - spiega l'autore ad Ansa - vuol dire fuori dalla patria intesa come modo di vivere della maggioranza è un modo anche per insultare e indicare una persona che non obbedisce alle regole generali".
"Spatriati", la trama del libro vincitore del Premio Strega 2022
Romanzo rosa pubblicato ad aprile 2021 che racconta la storia di Claudia e Francesco, coppia di amici quarantenni che l'autore definisce come "spatriati" perché irregolari, semplicemente giovani. Desiati nell'opera mette in risalto i temi dell'appartenenza e dell'accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.I due protagonisti cercano di portare avanti il loro rapporto, nonostante si scontrino spesso a causa dei caratteri contrapposti: Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Insieme riescono a diventare adulti e ritrovarsi a loro modo, portando avanti un discorso più generale sull'incertezza che li accompagna in quanto figli di una generazione irregolare, fluida, sradicata.