
Una figura professionale forse un po' distante dal sapere comune di molti ragazzi, ma che per Francesco è da sempre stata un sogno, sin da quando, all'età di due anni, ha guardato per la prima volta un documentario divulgativo sul popolo degli uccelli migratori. Ma come ha approfondito la sua passione che l'ha reso un riferimento di fronte al mondo scientifico? E cos'è questa storia dei dinosauri antenati degli uccelli? Francesco ci ha spiegato tutto all'interno del podcast #FuoriClasse di Skuola.net in cui, in pochi minuti, ha fatto appassionare al tema anche noi profani!
Podcast a cura di Marco Verdura
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Francesco Barberini, aspirante ornitologo: "Sogno di diventarlo da quando avevo 2 anni"
Tra qualche giorno compirà 15 anni ma la sua passione per l'ornitologia ha radici lontane. All'età di due anni e mezzo è scoppiato l'amore per il popolo degli uccelli, dopo la visione di un documentario sulle loro migrazioni. Da quel momento ha approfondito lo studio, aspirando a diventare uno dei massimi esperti sul tema, sia dal punto di vista scientifico, che da quello divulgativo. Per questo motivo, già a 9 anni ha scritto e pubblicato il suo primo libro in cui ha descritto le principali specie di uccelli d’Italia e la loro evoluzione dai dinosauri.
"Gli uccelli? Sono evoluzioni dei dinosauri"
Quanti anni avevate quando avete scoperto che i dinosauri sono degli antenati degli odierni uccelli? Per Francesco Barberini la rivelazione è stata chiara da subito, grazie allo studio approfondito svolto nel corso degli ultimi anni. Proprio su questo, infatti, il prossimo 19 maggio uscirà il suo sesto libro, dal titolo I dinosauri che volano tra noi. Un nuovo capitolo divulgativo in cui il giovane studente ha voluto sfatare tutti i miti intorno a questi fantastici animali: "I dinosauri vengono spesso disegnati e pensati come animali terrificanti, dei lucertoloni mostruosi e, invece, abbiamo capito che dai dinosauri si sono evoluti gli uccelli e che lo stesso gruppo di dinosauri aveva le piume".Il Velociraptor, ha spiegato Francesco, è da intendere non "come una lucertola mostruosa, ma più simile a un'aquila". Insomma, i famosi dinosauri vissuti circa 200 milioni di anni fa sono ancora fra noi: "Hanno evoluto le piume, magiche per loro, non le avrebbero mai abbandonate, e hanno iniziato a utilizzarle, innanzitutto, per il calore corporeo, quindi per non disperderle all'esterno e, piano piano, anche per le parate di corteggiamento". Differenti usi per diversi scopi, come l'ultimo, quando sono state utilizzate anche per volare ed evolvendosi sono arrivate fino ai giorni nostri.
"Ho viaggiato tanto, ma l'Italia regala grandi emozioni per i birdwatcher"
Il prossimo 31 maggio Francesco compirà 15 anni ma le soddisfazioni per il suo lavoro sono ormai all'ordine del giorno: a soli 10 anni è stato insignito della carica di Alfiere della Repubblica da parte del Presidente Sergio Mattarella per meriti scientifici e divulgativi. Nel 2017 è stato chiamato a fare una conferenza al Convegno Ornitologico Italiano e da tempo collabora con riviste scientifiche ed è stato presente in numerosi programmi tv del servizio pubblico.Negli anni ha studiato ogni specie volatile, andando ad approfondire la loro storia anche in differenti parti del mondo come le Azzorre, la Finlandia e le Seychelle. Proprio nell'arcipelago dell'oceano Indiano ha incontrato il suo uccello preferito, il Fetonte, un esemplare bianco dalla coda rossa. Ma, per tutti coloro che apprezzano la vista degli uccelli, Francesco ricorda che in Italia esistono numerose aree interessanti dove poter fare birdwhatching: "Non serve avere il pappagallo da tenere in casa in gabbia, ci sono moltissimi altri uccelli affascinanti e che bisogna proteggere intorno a noi" - ci ha consigliato il giovane ornitologo, ricordando che la divulgazione è fondamentale per riuscire a conoscere da vicino la natura e difenderla perché, come ribadisce sempre Francesco: "Se la natura la conosci la ami e se la ami la proteggi".