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maltrattato dai genitori perché gayAncora una storia di maltrattamenti, di genitori che non accettano l'orientamento sessuale dei propri figli e spingono per "guarirli" dall'omosessualità. In questo caso, un giovane ragazzo sarebbe stato sottoposto a prove di virilità da parte del padre che, non accettando il fatto che fosse gay, lo costringeva a svolgere azioni contro la sua volontà, solo per esprimere più "mascolinità".

Una situazione che il giovane ha deciso di denunciare ai servizi sociali che hanno preso in carico il caso.

Oggi il ragazzo vive all'interno di una comunità e la procura ha aperto un'inchiesta contro i genitori, accusati di maltrattamenti.

Prove di virilità per guarire dall'omosessualità

Un disagio familiare che il giovane ha vissuto sin dai suoi 15 anni, quando ha deciso di descrivere la propria storia alla psicologa della scuola. Il ragazzo ha raccontato di aver confessato ai genitori di essere gay e che loro, non accettando la sua realtà, hanno iniziato a organizzare prove al fine di far emergere la sua virilità: lo hanno costretto a correre in cortile nel cuore della notte, a leggere davanti alla famiglia le confidenze che aveva scritto all'interno di un suo diario personale, infine, il padre ha anche deciso di organizzargli un incontro sessuale con una ragazza. Tutte azioni che, secondo il parere della famiglia, lo avrebbero portato a cambiare idea, a diventare eterosessuale.

La procura apre indagine contro i genitori per maltrattamenti

Di fronte alle ennesime mortificazioni e incomprensioni, il giovane ha quindi deciso di affidarsi agli assistenti sociali che lo hanno accolto all'interno di una comunità. Quindi la segnalazione alla procura che ha deciso di aprire un caso contro i genitori, accusandoli di maltrattamenti e soprusi contro il figlio. Adesso entrambi rischiano di perdere la potestà genitoriale proprio per il rifiuto ad accettare l’omosessualità del figlio.