Legge contro la pirateria, fino a 5mila euro di multa per lo streaming illegale

Novità in arrivo contro il mondo della pirateria online. Lo streaming illegale comporterà multe fino a 5mila euro previste anche per gli utenti finali che usufruiranno del servizio. Il Senato ha infatti approvato all’unanimità, con 144 voti a favore, il disegno di legge “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore”, già presentato e votato alla Camera in data 22 marzo.

Il documento, come fa sapere il ‘Corriere della Sera’ elargisce nuovi poteri e possibilità di manovra all’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (Agcom), che avrà la facoltà di intervenire bloccando i siti che trasmettono illecitamente eventi live. La stretta prende di mira soprattutto le manifestazioni sportive, in primo luogo le competizioni calcistiche di Serie A, così come prime visioni di film e serie televisive.

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Il disegno di legge: oscuramento dei siti e multe fino a 5mila euro

Il testo approvato contro la pirateria, riporta il ‘Corriere della Sera’, prevede ora l’intervento tempestivo, entro i 30 minuti, per oscurare il sito che diffonde contenuti streaming illegalmente. Le sanzioni si inaspriscono anche nei confronti degli utenti finali, che una volta identificati rischiano fino a 5mila euro di multa. Così Massimiliano Capitanio, commissario Agcom: “Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali. Questo aspetto è particolarmente sottovalutato. Con la legge approvata dal Senato, Agcom avrà risorse e poteri ulteriori, è una bella pagina per il nostro Paese”.

Altra novità avanzata dalla legge è quella che prevede il supporto dell’Agenzia per la Cybersicurezza ad Agcom, che si traduce quindi in un potenziamento di monitoraggio, individuazione e repressione dello streaming illegale. Nel mirino anche il cosiddetto “camcording”, ovvero le riprese video fatte da privati e diffuse online, che verrà accorpato alle altre forme di pirateria e riconosciuto, quindi, come reato a tutti gli effetti.

Federico Bagnoli Rossi, presidente di Fapav (la federazione per la tutela del comparto audiovisivo e multimediale), si dice soddisfatto delle nuove misure prese in chiave legislativa: “La celerità nei lavori parlamentari e l’unanimità di Camera e Senato nell’approvazione del Disegno di legge sono due aspetti che evidenziano l’intento comune di agire su un fenomeno che impatta sull’economia italiana”.

Un intervento in risposta all’aumento dei casi di pirateria

L’intervento legislativo è anche un riflesso dell’aumento considerevole dei casi di pirateria. Stando ai dati portati da Fapav, come segnalato dal ‘Corriere della Sera’, nel 2022 si sono registrati circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più rispetto all’annata precedente. Data la portata del fenomeno, si possono allora identificare delle vere e proprie radici di tipo culturale. Teoria, questa, avallata anche dalla recente indagine Ipsos, che porta alla luce il fatto che il 43% degli italiani adulti abbia commesso almeno un atto di pirateria.

Stop definitivo per la pirateria della Serie A?

A partire dalla pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale, Agcom procederà con l’emanazione di un apposito regolamento da applicare nei casi di illecito. “Guardiamo con maggiore fiducia al contrasto alla pirateria, soprattutto con riferimento agli eventi sportivi”, ha detto Federico Bagnoli Rossi, presidente di Fapav. “Possiamo anche dire di essere più positivi per l’avvio della prossima stagione dei campionati di Serie A e di Serie B: avremo nuovi strumenti per combattere la pirateria, anche quella che riguarda i contenuti cinematografici e audiovisivi di prima visione che necessitano un intervento tempestivo”.

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, parla della nuova legge come di “una misura fondamentale per tutelare il diritto d’autore e oscurare finalmente in modo tempestivo i siti pirata: migliora sensibilmente il quadro normativo che regola i diritti televisivi dello sport e ne accresce il valore”. Positivo anche Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A: “Grazie alla piattaforma tecnologica di intervento automatico, che è già pronta e a disposizione dell’Agcom, riusciremo ad individuare e bloccare anche i singoli utenti”. In più, conclude, si potrà evitare di perdere “una cifra mostruosa che i tifosi, con leggerezza, hanno versato nelle casse di un sistema criminale invece che ai legittimi detentori dei diritti audiovisivi”.