1. Fuori sede: i posti letto negli studentati aumentano del 10%, ma c’è ne solo 1 ogni 9 pretendenti

    L’ultimo rapporto Anvur fotografa la situazione, critica, degli alloggi universitari disponibili nelle residenze e negli studentati. Sebbene qualche passo in avanti negli ultimi anni è stato fatto, si è ancora lontani dal coprire buona parte del fabbisogno
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  2. Corredo scolastico, le famiglie hanno scelto la via del risparmio: per 1 studente su 2 quest’anno budget più ridotto del solito

    Contro il caro-scuola, le famiglie adottano un approccio quasi di austerity: 8 studenti su 10 non hanno cambiato lo zaino, 4 su 10 hanno rinunciato al diario rimpiazzandolo con App o prodotti cartacei alternativi. Uno su tre cercherà di prendere appunti su vecchi quaderni o block-notes di riciclo, più o meno la stessa quota (34%) ha comprato i modelli meno costosi
    Marcello G.

    di Marcello G.

  3. Voto in condotta, ad oggi bocciato lo 0,1% degli alunni. Con la riforma 4 su 10 a rischio “taglio” dei crediti per la Maturità

    Come influirebbe la riforma sul voto in condotta sulla carriera degli studenti? I dati del Ministero aiutano a farsi un’idea. Con l’attuale metro di giudizio, sarebbe comunque molto raro essere bocciati. Più tangibile ma comunque limitato il rischio “debito”. Decisamente più larga la platea di chi rischierebbe una potenziale decurtazione del credito scolastico in vista dell’esame di Stato
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  4. Fare il prof? No grazie: è “crisi del docente” nei paesi OCSE. Stipendi italiani più bassi della media

    “Education at a glance” 2023 è il nuovo rapporto sull’istruzione dell’OCSE, che offre una panoramica sulla scuola in Italia e nei Paesi monitorati dall’organizzazione. Stipendi bassi, docenti anziani, spesa per l’istruzione ancora sotto la media: ecco la fotografia della scuola italiana lato insegnamento. Ma, a sorpresa, il rapporto alunni/professori per classe è tra i migliori
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  5. Primo giorno di scuola, 3 studenti su 4 alle prese con lo stress da rientro: diffusi sbalzi d’umore, notti agitate e disagi alimentari

    Gioia non fa rima con rientro a scuola. Ansia e stress sono invece le sensazioni dilaganti alla vigilia del via. La pressione sentita dagli studenti riguarda soprattutto - così per 1 su 3 - il dover tornare ad affrontare la routine scolastica. Ma per molti è causa di disagio anche il tempo libero da dedicare allo studio o il trovarsi sommersi dagli impegni
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  6. Libri Scolastici, le famiglie si orientano verso il nuovo (ma scontato): troppi ostacoli al testo di seconda mano

    Se la crisi incalza non ci deve rimettere l’istruzione. Così, seppure l’usato rimanga una possibilità, tanti studenti preferiscono soprattutto libri freschi di stampa. Per risparmiare, tanto, ci sono gli shop online e i supermercati, che con sconti e promozioni oggi sembrano recuperare terreno alle tradizionali librerie
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  7. Caro-libri da record: fino a 700 euro per chi va in prima superiore. Ma secondo la legge si dovrebbe spendere la metà (almeno)

    Prezzi che salgono e famiglie che sborsano quasi uno stipendio solo per i libri della scuola. Cifre da capogiro soprattutto per chi inizia una scuola secondaria di secondo grado. Eppure, secondo le regole ministeriali, non si dovrebbe spendere più di una quota ben precisa per dotare un alunno dei testi necessari. Quota che, nel 2023, appare perlomeno anacronistica
    Marcello G.

    di Marcello G.