
Funzionari iraniani hanno affermato che l'azione è stata una risposta a un attacco aereo dell'inizio di questo mese che ha colpito il consolato iraniano a Damasco, in Siria.
Sette ufficiali militari iraniani, tra cui due generali, sono stati uccisi.Israele non ha né confermato né negato di essere dietro l’attacco, anche se l’Iran e il Pentagono hanno affermato che Israele era responsabile.
Domenica, un alto ufficiale militare iraniano ha detto che l'"operazione" dell'Iran contro Israele era terminata e che non ci sarebbero stati altri attacchi in arrivo, secondo i media statali iraniani.
Ma la tensione continua ad essere alta in Medio Oriente. Ora, l’attenzione è su come Israele e altri paesi risponderanno all’escalation iraniana. Un portavoce militare israeliano ha detto domenica che i leader dell' esercito hanno "approvato piani operativi sia per azioni offensive che difensive", senza entrare ulteriormente nei dettagli.
Ecco i punti principali di questa vicenda internazionale.
1. Quasi tutti gli attacchi aerei sono stati intercettati
Secondo l’esercito israeliano, circa il 99% degli attacchi aerei lanciati dall’Iran sono stati intercettati al di fuori dello spazio aereo israeliano. Le forze di Stati Uniti, Francia, Giordania e Regno Unito hanno contribuito a neutralizzare le armi iraniane.
Tuttavia, diverse persone sono rimaste ferite da schegge dopo l'attacco, tra cui una bambina di 7 anni che è stata sottoposta a un intervento chirurgico a causa di una ferita alla testa, hanno riferito i giornali israeliani.
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha affermato che il Paese ha informato gli Stati Uniti prima dell'attacco attraverso intermediari svizzeri, mettendo gli Usa a conoscenza del fatto che l'attacco non avrebbe colpito il personale o le basi americane nella regione.
2. Biden ha detto a Netanyahu che gli Stati Uniti non parteciperanno alle operazioni offensive contro l'Iran
3. I leader mondiali chiedono moderazione
"Qualsiasi conflitto deve essere evitato. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation", hanno affermato i leader.
Sabato, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha dichiarato di condannare l’attacco iraniano e di essere “profondamente allarmato per il pericolo reale di una devastante escalation a livello regionale”.
Anche i governi del Medio Oriente, tra cui il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti, hanno rilasciato dichiarazioni in cui esprimono preoccupazione e chiedono moderazione per non esacerbare le tensioni nella regione.