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Arrivano buone notizie oltreoceano: il vaccino Pfizer Biontech è “sicuro ed efficace” anche negli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ad annunciarlo sono state le stesse società che contano di inviare i dati avuti dopo la sperimentazione all’ente regolatore statunitense Fda, Food and Drug Administration, nelle prossime settimane.
Sebbene il vaccino sia autorizzato per l’uso di emergenza dai 16 anni in su, non si esclude che la campagna vaccinale per i giovani americani parta prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

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Ad un anno dallo scoppio dell’emergenza sanitaria da Covid-19, i vaccini continuano a costituire una speranza verso la normalità. Come riporta Il Fatto quotidiano, dagli Stati Uniti sono arrivati i risultati dello studio condotto su 2.260 adolescenti americani di età compresa fra 12 e 16 anni e che confermano che il vaccino sia efficace del 100% nel prevenire la malattia sintomatica. Dal trial è emerso anche che il vaccino “ha innescato una risposta immunitaria anche più robusta di quella vista nei giovani adulti”. Gli effetti collaterali nell’intero collettivo preso in esame, invece, sono risultati pressoché uguali a quelli avuti dalla popolazione più adulta: dolore, febbre, raffreddamento e affaticamento, soprattutto dopo la seconda dose. Come anticipato, il vaccino al momento è autorizzato ai giovani dai 16 anni in su ma non si esclude che dopo l’invio dei dati all’ente regolatore statunitense il protocollo vaccinale possa cambiare. Del resto, anche l’altra azienda americana Moderna che ha prodotto il vaccino con Rna messaggero ha recentemente dato il via alla sperimentazione sui giovani con età dai 12 ai 17 anni.

Vaccino agli studenti: in America potrebbero partire subito

Se Anthony Fauci, consigliere della Casa Bianca e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, aveva anticipato alcune settimane fa la possibilità di far rientrare gli studenti nel piano vaccinale prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, la probabilità che questo possa accadere dopo i nuovi studi è sempre più alta. Della stessa idea, infatti, è l'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, che - come riporta il Fatto Quotidiano - ha sottolineato quanto segue: “Condividiamo l’urgenza di estendere l’uso del nostro vaccino e la speranza di cominciare a vaccinare questo gruppo d’età prima dell’inizio del prossimo anno scolastico” perlomeno negli Stati Uniti.

E parlando ancora di studio, ecco cosa fai sempre invece di studiare!