
Oggi Google ha cambiato il suo Doodle nella schermata home, come è solito fare, e ha deciso di inserire un logo animato per celebrare gli Stivali Wellington, i classici stivali di gomma. Ma come mai questa scelta alquanto insolita? Scopriamo di più su questo comodo e utile indumento, analizzando anche qualche curiosità in merito.
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Stivali Wellington, 5 dicembre: data non casuale
Non è un caso che Google abbia scelto proprio questo giorno per ricordare i celebri stivali di gomma. Infatti il 5 dicembre di cinque anni fa caddero 34 centimetri di pioggia in poche ore nel Regno Unito, rendendo così quel giorno il più piovoso di sempre in Gran Bretagna. A voler essere più precisi la precipitazione intensa si verificò nella contea inglese di Cumbria, al confine tra l’Inghilterra e la Scozia. Va’ da sé che non esiste giorno migliore per ricordare questo indumento, lanciato proprio in Gran Bretagna, dal primo duca di Wellington, Arthur Wellesley, nella prima metà dell’Ottocento, e che negli ultimi anni è tornato prepotentemente di moda, salvando da sempre tantissimi piedi dall’annegamento.
Stivali Wellis come simbolo
Gli stivali Wellington, o Wellis, come sono soliti abbreviarli nel Regno Unito, non sono solo una calzatura comoda e pratica, ma con il passare del tempo sono diventati anche un simbolo di tutti quei paesi nordici e piovosi, come ad esempio proprio la Gran Bretagna. Infatti gli stivali di gomma appaiono in moltissimi film e anche cartoni per bambini, come tratto distintivo inglese e non solo. Ad esempio l’orsetto Paddington è famoso anche per le sue galosce, spesso rosse o gialle. E anche in altri programmi per bambini, come il celebre Peppa Pig, sono stati inseriti gli stivali Wellis, per far saltare la maialina da una pozzanghera all’altra.Lucilla Tomassi